Il trattamento di fine servizio (TFS) è un compenso corrisposto, ai dipendenti pubblici statali con un contratto a tempo indeterminato prima del ° gennaio 2001, alla fine dell’attività lavorativa
Un soggetto che ha lavorato nel settore pubblico ed assunto entro il 31 dicembre 2000 può accedere ad una delle diverse tre modalità di liquidazione.
Nello specifico sono:
- Indennità di Buonuscita (IBU), è rivolta ai dipendenti delle agenzie fiscali, della scuola, dei ministeri, del AFAM e dell’Università;
- Indennità Premio di Servizio (IPS), è destinata per i soggetti che hanno svolto attività lavorativa presso enti locali, le regioni e il servizio sanitario nazionale;
- Indennità di Anzianità (IA), è stabilità per i dipendenti degli Enti Pubblici non economici e delle Camere di Commercio
La liquidazione del TFS avviene d’ufficio e quindi i dipendenti pubblici non devono presentarne domanda.
Il TFS come viene pagato?
Il TFS può essere pagato il tre soluzioni
- In un unico pagamento per importi lordi pari o inferiori a 50.000 euro;
- In due rate per somme superiori a 50.000 euro ed inferiori a 100.000 euro;
- In tre rate per importi superiori a 100.000 euro
I tempi di pagamento dipendono in base alle motivazioni di cessazione del rapporto lavorativo, dunque:
- Entro 105 giorni per cessazioni a causa di inabilità o decesso;
- Dopo i 12 mesi per motivi dovuti al raggiungimento dei limiti di età o servizio;
- Dopo i 24 mesi per altre motivazioni come in caso di licenziamento e dimissioni.
Tempi troppo brevi meglio optare per l’anticipazione del trattamento di fine servizio: ecco come fare
Visto i tempi non del tutto brevi per la liquidazione è possibile anticipare il TFS, si tratta di un servizio che è offerto dalle banche. L’accesso all’anticipo del TFS è destinato ai soggetti che sono iscritti al Fondo Credito.
L’anticipo del TFS si tratta di un prestito garantito dallo Stato tramite un apposito fondo gestito dall’INPS. Il soggetto interessato all’anticipo presenta la domanda on line sul sito INPS, il quale ha 90 giorni di tempo per la produzione della certificazione di garanzia del prestito. Il soggetto richiedente deve allegare alla domanda la certificazione TFS, ottenuta dall’Ente competente, con la somma e le date esigibili.
Successivamente il richiedente e la banca possono alla determinazione del contratto di anticipo, dopo di che L’INPS ha 30 giorni per la presa d’atto.
L’anticipo del TFS attraverso l’operato delle banche non permette di usufruire di un tasso d’interesse agevolato.
L’anticipo del TFS è possibile ottenerlo sotto forma di anticipo agevolato oppure ordinario.
TFS in caso di anticipo Agevolato: conviene?
Per l’anticipo Agevolato la richiesta può essere fatta per un importo fino a 45.000 euro, con copertura del rimborso fino all’80% dal Fondo di Garanzia. La commissione per il rimborso anticipato è dello 0,30% della somma dovuta rimanente, in caso in cui quest’ultima è al di sotto dei 10.000 euro l’indennità non deve essere corrisposta.
L’ammontare dell’indennità deve essere minore della quota degli interessi se ci fossero stati sull’importo dell’anticipo in mancanza dell’anticipazione. In nessun caso l’indennità non può essere maggiore dei costi sostenuti dalla banca per la gestione della richiesta di anticipo.
Nel caso di anticipo agevolato il tasso è fisso per l’intero periodo del prestito (23 del D.L. 4/2019, convertito con modificazioni dalla L.26/2019 e dal DPCM 51/2020). La commissione di adesione al Fondo di garanzia prevista è dispensata per la banca.
L’ anticipo agevolato è esentato dell’imposta del bollo sul contratto, non è prevista nemmeno quella sul rendiconto regolare per importi superiori di 77,47 euro. Non sono ci sono costi dovuti al ritardo dei pagamenti delle rate di anticipo TFS.
Anticipo ordinario TFS è veramente conveniente?
La richiesta di anticipo ordinario può essere fatta per un importo maggiore di 45.00 euro, il rimborso è a carico dell’Ente Erogatore che ha rilasciato la certificazione. Il tasso è fisso per l’intera durata del finanziamento.
L’anticipo del TFS non prevede la commissione per il rimborso anticipato. L’imposta di bollo sul contratto così come quella sul rendiconto sistematico superiore a 77,47 euro è esentata dalla Banca in caso sia ipotizzata. Sono previste le spese in caso di recupero dei ritardi di pagamenti delle rate di anticipo TFS.
In entrambi i casi non è prevista la mora e nemmeno la commissione di istruttoria. Non vi è l’incasso della rata anticipata per il TFS, nemmeno le spese per l’invio delle comunicazioni stilate
Anticipazione TFS come funziona veramente?
La certificazione accerta l’importo del TFS cedibile, la durata è di minimo 12 mesi, il massimo è definito in base alla data di rimborso dell’ultima rata.
La prima rata viene erogata entro i 3 mesi dall’avanzare del diritto al pagamento della prima porzione o della somma in una sola soluzione del TFS. La seconda e la terza rata, se sono ipotizzate, entro i 30 giorni dal momento della maturazione delle quote del TFS dopo la prima.
Prima rata: entro 3 mesi dalla maturazione del diritto al pagamento della prima quota o dell’importo in unica soluzione del TFS/TFR. Seconda e terza rata (se previste): entro 30 giorni dalla data di maturazione delle quote di TFS/TFR successive alla prima. Il rimborso l’Ente Erogatore liquida direttamente la Banca la quota di TFS. Il bonifico diretto è corrisposto sul conto corrente o carta prepagata.
Novità INPS per l’anticipazione
Dal 1° febbraio 2023 è possibile ottimizzare i tempi di anticipo di TFS all’INPS, l’agevolazione è destinata ai dipendenti pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. L’INPS sostituisce il ruolo delle banche per l’anticipo del TFS offrendo un tasso di interesse molto conveniente, pari a l’1% e la ritenuta dello 0,50%.
La domanda va presentata telematicamente, le richieste saranno approvate in base all’ordina cronologico fino al termine delle risorse disponibili. Sono esclusi colori che non sono iscritti al Fondo Credito, tale richiesta può essere fatta al momento della domanda di pensione oppure non oltre il 31 agosto dell’anno di termine del servizio.