La stagione estiva non è ancora cominciata ma già fioccano le truffe sulle prenotazioni online di alberghi e pacchetti vacanza.
Purtroppo i cyber criminali sono sempre più bravi e i cittadini devono prestare massima attenzione. Ecco i consigli della Polizia Postale.
Le persone cominciano a pensare alle prossime vacanze estive e a prenotare alberghi, campeggi, traghetti o pacchetti viaggio completi. Negli ultimi anni l’offerta in rete ha dato maggiori possibilità di risparmio, oltre che ovviamente la comodità di fare tutto da remoto senza doversi recare in agenzia di viaggi.
Purtroppo, i criminali intercettano le abitudini dei consumatori per perpetrare le loro truffe, e ogni anno ne vediamo di tutti i colori, purtroppo non in senso positivo.
In questi ultimi giorni è allarme sui siti-truffa che stanno fregando tantissimi italiani. La Polizia Postale divulga allora i consigli per evitare di cadere in trappola e di perdere soldi in prenotazioni che ovviamente nella realtà non esistono.
Ricordiamo che lo stesso fenomeno, sempre in auge, riguarda anche le case in affitto, sia per le vacanze che per gli studenti fuori sede. Ma adesso vediamo quali sono le dinamiche delle ultime truffe, e come fare a tutelarsi.
Truffe sulle prenotazioni online di alberghi e villaggi, difendersi è possibile grazie ai consigli della Polizia Postale
Oggi è davvero molto semplice andare in rete e scegliere un albergo, un bungalow, un campeggio, e poi inserire le date di soggiorno e prenotare. Oltretutto online spesso si risparmia molto rispetto ai prezzi che troviamo nelle agenzie di viaggio. Sono diverse le piattaforme che permettono tutto ciò, le più famose delle quali sono – per fare qualche esempio – booking.com oppure Trivago o Airbnb. Ovviamente parliamo anche dei siti di famosi alberghi o aziende note nel comparto turismo.
Visitando questi siti sappiamo che possiamo prenotare in pochi clic e anche risparmiare. Purtroppo, però, lo sanno anche i criminali, ed ecco come creano la truffa.
I malviventi riescono a duplicare i loghi di questi ed altri siti famosi, e replicano alla perfezione le pagine del sito. Quando facciamo una ricerca in rete può darsi che i siti falsi vengano messi in lista dai motori di ricerca, e noi pensiamo che si tratti di quelli ufficiali.
Magari entriamo e diamo un’occhiata alle proposte, e scegliamo di prenotare un soggiorno. A questo punto verrà richiesto un anticipo sulla prenotazione, con un bonifico, oppure verranno richieste le credenziali bancarie.
La Polizia Postale avverte di prestare molta attenzione a queste operazioni: in primis, possiamo perdere l’anticipo versato, se non addirittura ritrovarci col conto corrente svuotato.
Come riconoscere le truffe e proteggere i propri soldi
Per evitare di incappare nella truffa, dobbiamo prestare attenzione ad alcuni particolari: quando entriamo nel sito che ci sembra ufficiale, controlliamo innanzitutto il prefisso che contraddistingue il nome del sito stesso: deve essere “https“, dove la “s” sta per sito sicuro. Ciò comunque non basta, perché i criminali riescono anche a creare siti falsi che sembrano sicuri.
Nelle pagine dei siti reali, però, ci sono preziose informazioni che in quelli falsi mancano: ad esempio il numero di Partita Iva dell’azienda, o i contatti (email, numero di telefono) dell’Assistenza Clienti. Possiamo poi controllare se la struttura alberghiera che stiamo guardando esista veramente: basta visitare una sezione dedicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate e verificare che il numero di Partita Iva corrisponda ad una azienda reale.
In conclusione, meglio una ricerca in più, o magari una telefonata alla struttura, che ritrovarsi con migliaia di euro persi o di un conto corrente svuotato.
(Raccontaci una truffa subita o se si ha il dubbio di vivere una situazione di raggiro o frode. Il team si avvale di Esperti che potranno consigliare cosa fare per tutelarsi. Inviare una mail con i propri dubbi o quesiti qui: Segnalazione truffe.)