SPID, per ora prorogato: ma novità in arrivo e come può cambiare in futuro

Il punto sullo SPID e i relativi aggiornamenti cosa si è deciso per il momento e cosa potrebbe cambiare prossimamente 

Desta attenzione il tema legato allo SPID, ecco il punto e gli ultimi aggiornamenti a proposito della identità digitale.

SPID
InformazioneOggi

La direzione intrapresa è quella del rinnovo delle convenzioni per i gestori dell’identità digitale. Il tutto mentre si è al lavoro sulla razionalizzazione dei vari sistemi per accedere alla PD, ovvero SPID, CIE, CNS.

La strada dunque sembra esser quella del rinnovo, per più anni, delle convenzioni per i gestori della identità digitale SPID, con scadenza ad aprile.

Butti, sottosegretario con delega all’innovazione tecnologica, nel corso del recente incontro avuto luogo agli uffici del Dipartimento per la trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri, ha avuto modo di esprimere l’intenzione a proposito della definizione di un rinnovo pluriennale.

E ciò in relazione al servizio. Ma vi è stato anche il riferimento alla “disponibilità a individuare un sostegno“. Il quale riesca a garantire la “sostenibilità economico dello Spid”, in presenza dell’impegno che si richiede.

A prender parte al tavolo, sono stati i rappresentati dei gestori dell’identità digitale, ansime ad Assocertificatori.

SPID, la questione della razionalizzazione del sistema di identità digitale

È un argomento che suscita grande attenzione, lo SPID: ecco un altro aspetto del tema da approfondire a proposito dell’ipotesi dell’addio.

Nel frattempo si è al lavoro circa la razionalizzazione dei vari sistemi per accedere alla pubblica amministrazione.

All’interno di una nota, spiega Sky Tg 24, si legge che la parti hanno convenuto a proposito dell’attivazione di un lavoro congiunto legato a definire, entro giugno, il “percorso evolutivo dell’identità digitale”. Andando a garantire la continuità operativa.

E ancora, si legge della necessità della razionalizzazione del sistema di identità digitale nel Paese. In modo tale da poter assicurare l’evoluzione rispetto al “quadro europeo di riferimento”.

Vi sarà la convocazione ne giorni a venire di un’altra riunione. Lo scopo sarà quello di dar seguito a tavoli di lavoro i quali coinvolgeranno anche le amministrazioni pubbliche interessate.

Alcuni numeri e il punto sull’app UE

Intanto in Unione Europea si è lavoro rispetto all’European Digital Identity Wallet. Ovverosia una applicazione che proporrà ai cittadini un sistema sicuro e semplice per l’identificazione online. E ancora, riguardo la condivisione di diversi certificati, abilitazioni e documenti.

Per esempio la patente o il diploma con enti pubblici e privati.

Il funzionamento sarebbe come quello del green pass. Sostanzialmente, sarebbe una identità elettronica pubblica interoperabile. La sperimentazione avrà inizio a giugno 2023 e la durata dovrebbe essere all’incirca di un biennio.

Per quel che concerne i numeri, attualmente in Italia ad esser attive sono 33.5 milioni di utenze SPID. Sei milioni oggetto di rilascio soltanto nel 2022. Tali numero rendono SPID il sistema di autenticazione maggiormente impiegato.

Nel 2022, a proposito delle autenticazioni mediante SPID, queste sono state un miliardo. Un numero raddoppiato al confronto dell’anno precedente, ovvero cinquecento settanta milioni. Ventuno milioni le autenticazione mediante CIE, di cui ve ne sono ad ogni modo 32.7 milioni di esemplari. Sette milioni di queste con rilascio nel 2022.

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