Nuova Riforma fiscale: ci saranno solo 3 aliquote Irpef e cambiano detrazioni e deduzioni, in arrivo a metà marzo

La riforma fiscale arriverà in Consiglio dei ministri a metà mese: una nuova revisione dopo la riorganizzazione del precedente governo.

A confermarlo è Maurizio Leo, viceministro dell’Economia e delle Finanze, durante l’intervento al convegno organizzato dall’Ordine dei Dottori commercialisti e degli esperti contabili di Milano.

riforma Irpef
InformazioneOggi

Il nuovo governo vuole rendere il sistema tributario più semplice e coerente con la normativa europea ed è probabile che la prima misura a essere attuata sarà la riduzione degli scaglioni e delle aliquote Irpef. Nel decreto presenti anche sconti Ires e riduzione del tax gap.

Riforma fiscale: revisione di aliquote e scaglioni

Il precedente governo nel 2022 aveva iniziato i lavori sulla riforma fiscale, nello specifico sulla riorganizzazione di aliquote e scaglioni. Per questo motivo il governo ha ripreso in mano la riforma fiscale laddove si era fermata a causa della crisi di governo.

Si tratta di una revisione che apporterà di nuovo modifiche alle aliquote Irpef e quindi al calcolo dell’imposta sul reddito delle persone fisiche. Ricordiamo che il calcolo è nata nel 1973 con il Decreto del Presidente della Repubblica numero 597, confluito poi nel Testo unico delle imposte dei redditi.

Ma cosa l’Irpef? Si tratta di una imposta diretta e personale che “pesa” sul reddito da lavoro dipendente, assimilato al lavoro dipendente e di impresa.

A essere sotto osservazione è l’articolo 11 del Testo unico delle imposte sui redditi (TUIR) che regola sia le aliquote, cioè le percentuali di tassazione, sia gli scaglioni, ossia gli importi sui quali si applicano le aliquote. In realtà, in precedenza questo articolo era stato rivisto dalla precedente legge di Bilancio arrivando ad avere i seguenti scaglioni Irpef 2022:

  • fino a 15mila euro: aliquota del 23%;
  • da 15mila a 28mila euro: aliquota del 25%;
  • da 28mila a 50mila euro: aliquota del 35%;
  • oltre i 50mila euro: aliquota del 43%.

Il governo intende intervenire per ridurre gli scaglioni e le aliquote da quattro a tre.

Infatti, tra le ipotesi c’è quella di unire il secondo e il terzo scaglione che avrebbero, di conseguenza, un’unica aliquota. Ancora nessuna conferma su questa ipotesi, così come ancora non ci sono dettagli su tempistiche di attuazione della riforma. Anche perché la modifica dell’Irpef fa parte di una riforma fiscale molto complessa che si colloca all’interno di una intera legislatura.

Revisione di detrazione e deduzioni

Collegata alla riforma fiscale è la revisione delle detrazioni e deduzioni. Anche in questo caso ad anticipare le possibili novità è il viceministro dell’Economia Maurizio Leo. Infatti, annuncia che potrebbe essere una riforma che agisce nel complesso su Irpef, Ires, IVA e tributi minori. Addirittura, molti ultimi potrebbe essere eliminati o accorpati. Ne avevamo dato notizia qualche mese fa in questo articolo “Riforma Fiscale: cancellate le micro-tasse, un enorme risparmio per famiglie e Stato”.

Un altro importante tassello da modificare è il cavallo di battaglia non solo del governo Meloni ma anche dei precedenti: si tratta dell’evasione e dell’elusione fiscale, ovvero la riduzione del tax gap. Il governo vorrebbe attivare una collaborazione tra Fisco e contribuente, continuando il percorso di compliance iniziato negli ultimi anni.

Riguardo alle imprese, infine, il viceministro conferma gli incentivi alle aziende e che investono in tecnologie, sviluppo e ricerca. Per esempio, si potrebbe ridurre l’IRES (Imposta sul reddito delle società) per chi assume particolari categorie di persone, come percettori di reddito di cittadinanza e donne over 50 oppure attivino investimenti più innovativi per l’azienda.

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