Cos’è la Tessera Sanitaria sarà solo la prima domanda che troverà risposta nell’articolo di oggi. I segreti da svelare sono numerosi, iniziamo subito.
La Tessera Sanitaria è un documento personale contenente il codice fiscale e altre informazioni personali del titolare.
I cittadini che hanno diritto alle prestazioni fornite dal Servizio Sanitario Nazionale ottengono il rilascio della Tessera Sanitaria. Il documento ha sostituito il tesserino del codice fiscale e dal 2011 la TS è stata a sua volta sostituita dalla Tessera Sanitaria-Carta Nazionale dei Servizi. Avrete sicuramente sentito questa definizione imbattendovi nelle credenziali digitali. Oltre allo SPID e alla Carta di Identità Elettronica, infatti, anche la CNS permette l’accesso ai servizi telematici della Pubblica Amministrazione garantendo privacy e sicurezza. Basterà attivare la funzionalità di CNS alla classica Tessera Sanitaria (clicca qui per il link diretto alle modalità di attivazione).
Il documento è gratuito, ha validità sei anni e prima della scadenza il Ministero dell’economica e delle Finanze procederà con l’invio della nuova TS al cittadino. Ricordiamo che essere in possesso della Tessera è fondamentale per ritirare un medicinale in farmacia, prenotare esami di laboratorio, sottoporsi a visite specialistiche, ricorrere al dottore di base o al pediatra.
Tessera Sanitaria, le risposte alle domande più frequenti
Iniziamo subito con il dire che la TS non sostituisce il Libretto Sanitario che dovrà essere conservato dal cittadino per essere mostrato all’occorrenza. Sostituisce, invece, il codice fiscale anche se scaduta. Potrà, dunque, essere utilizzata nelle farmacie per richiedere lo scontrino parlante.
Qualora la Tessera dovesse riportare degli errori nei dati basterebbe chiederne l’aggiornamento ad un ufficio dell’Agenzia delle Entrate mostrando un documento di identità per risolvere la problematica. Il cittadino può anche controllare lo stato di emissione e recapito della TS utilizzando l’applicazione “Verifica dello stato della Tessera Sanitaria” presente sul portale dedicato. Sarà sufficiente inserire dove indicato il codice fiscale per sapere se nel sistema non sono presenti TS, se il documento è in corso di emissione oppure se è stato spedito.
Può capitare che non si sia mai ricevuto il documento. Prima di agire rivolgendosi all’AdE occorrerà verificare di soddisfare i requisiti per ottenerlo. Parliamo del possesso del codice fiscale correttamente attribuito dall’Agenzia, dell’iscrizione alla ASL e della trasmissione dei dati di assistenza da parte della ASL stessa al Sistema TS.
Le FAQ continuano per sciogliere ogni dubbio
Il cittadino potrebbe perdere la TS oppure il documento potrebbe essere rubato o potrebbe deteriorarsi. In questo caso occorrerà richiedere una nuova Tessera Sanitaria attraverso i canali online dell’AdE, recandosi all’ASL di competenza oppure in un ufficio dell’AdE. In caso di furto e smarrimento, poi, consigliamo di presentare denuncia alle Autorità competenti.
La domanda di una nuova TS potrà essere inoltrata dall’interessato o da una terza persona munita di delega. Sarà fondamentale presentare la copia del documento di identità della persona delegata e del richiedente. Se residenti all’estero, i cittadini potranno avanzare richiesta del documento recandosi presso il Consolato italiano situato nel Paese di residenza.
Passiamo ora al problema della scadenza e del mancato arrivo al proprio domicilio di una nuova TS. Il cittadino sarà obbligato a presentarsi personalmente presso la ASL territorialmente competente o presso un ufficio dell’AdE per far presente la problematica. Attenzione, avere la carta scaduta non significa dover rinunciare alle prestazioni sanitarie a carico del SSN. Queste sono comunque garantite presentando la ricetta rossa oppure la ricetta elettronica. Come detto in precedenza, poi, la TS scaduta può essere utilizzata per richiedere lo scontrino parlante in farmacia e nelle strutture sanitarie nonché come codice fiscale. Dovendo recarsi all’estero con la tessera scadura, però, è bene recarsi alla ASL e chiedere il certificato sostitutivo della TEAM.
Tessera Sanitaria, stiamo sciogliendo tutti i nodi
Passiamo ora alle questioni finali da chiarire. Scopriamo cosa fare se si perde il diritto alle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale – per esempio per un trasferimento all’estero – mentre la TS non è ancora scaduta. Si dovrà restituire la Tessera Sanitaria all’ASL o all’Agenzia delle Entrate. Anche i cittadini stranieri che rientrano definitivamente nel Paese d’origine dovranno restituire il documento anche se non ancora scaduto. In caso di decesso del titolare l’onere passerebbe agli eredi.
Proprio con riferimento al caso di un decesso, vediamo come agire se si riceve la TS di una persona deceduta. Dovrà essere riconsegnata accompagnando il documento da un certificato di morte dell’intestatario in modo tale che il decesso possa essere inserito nelle banche dati della ASL e dell’Agenzia delle Entrate.
Un ultimo nodo da sciogliere, la registrazione di un assistito per il quale è in corso la procedura di emersione del rapporto di lavoro irregolare che risulta sprovvisto del codice fiscale alfanumerico. L’iscrizione al SSN con codice fiscale numerico provvisorio potrà avvenire ugualmente presentando alla ASL la ricevuta della domanda di regolarizzazione. In questo modo si otterrà non la Tessera Sanitaria ma un certificato sostitutivo utilizzabile.