In questi giorni sicuramente tutte le donne hanno ricevuto un rametto di Mimosa, ma non va buttato: possiamo creare piante perenni.
Ricevere un mazzo di fiori è bellissimo, ma vogliamo mettere la soddisfazione di far diventare un rametto una vera pianta? Ecco come fare con la Mimosa.
La Festa della Donna è già passata e durante la celebrazione dell’evento in molti hanno colto l’occasione per riflettere sulla condizione del genere femminile, che ancora è purtroppo molto difficile in tutto il mondo.
Mentre l’umanità cerca di evolvere e le Istituzioni promuovono iniziative a favore delle donne, tutti possono nel loro piccolo agire nel concreto, ogni giorno dell’anno. Se abbiamo ricevuto in regalo un bel rametto di Mimosa allora, possiamo sfruttare l’occasione per non sprecarlo, e ottenere da esso una bella pianta. Crescendo, ci regalerà allegria, colore e speranza ogni anno, e a costo praticamente zero. Scopriamo come fare, anticipando che è davvero facile e non serve avere il “pollice verde”.
Creare una pianta dal Rametto di Mimosa, è possibile e soprattutto molto facile
La Mimosa è un fiore che mette subito allegria, anche perché si tratta di una pianta che anticipa la primavera. Dopo il grigiore dell’inverno, si comincia a respirare aria nuova, e la vista di quei bei fiori gialli offre benessere; inoltre il profumo delle Mimose è davvero inebriante!
Chi le ha ricevute per la Festa della Donna le avrà certamente messe in un vaso con dell’acqua: in questo modo i rametti possono resistere freschi e profumati anche per 5 o 6 giorni. Trascorso questo tempo, però, l’acqua da sola non basta più e i rametti cominciano ad appassire.
In pochi step possiamo però farli diventare nuovi mini-alberelli, e creare delle piante che diventano anche molto grandi, soprattutto se trovano l’habitat ideale.
In alcuni nostri articoli abbiamo già parlato di come sia davvero facile e soddisfacente realizzare delle piante decorative partendo da un seme, spendendo zero.
La Mimosa cresce bene praticamente ovunque, l’importante è che non subisca ristagni d’acqua e che sia esposta parzialmente al sole diretto. Se le diamo le cure idonee crescerà dai 50 centimetri al metro all’anno, e in breve tempo avremo un rigoglioso alberello.
Inizialmente dobbiamo far attecchire il rametto in un piccolo vaso, poi possiamo scegliere se coltivare la Mimosa in una conca più grande (possibilmente di terracotta) oppure se darle dimora in giardino, direttamente nel terreno.
Cosa serve per trasformare una talea di Mimosa in una pianta perenne
Abbiamo il nostro rametto di Mimosa nell’acqua e possiamo tentare di farla diventare una pianta vera. Basta procurarsi pochi e semplici attrezzi:
- un paio di cesoie
- vaso di 10 cm di diametro per ogni rametto
- mix di sabbia e torba
Procedimento:
Innanzitutto prendiamo i rametti e tagliamo tutti i fiori e i rami laterali: dovremo ottenere dei “bastoncini” lunghi, semplicemente, anche se può sembrare drastico e impossibile che in questo modo diventino delle vere piante. I fiori che abbiamo tolto possiamo usarli ancora, magari come centro tavola, finché non appassiranno del tutto.
Adesso prendiamo i rami e tagliamone dei pezzi di circa 10 centimetri l’uno. Poi mettiamo nel vaso il mix di torba e sabbia fino a colmarlo quasi del tutto. Bisogna premere la terra affinché risulti compatta. Inseriamo i rametti dentro alla terra per almeno 2 terzi della lunghezza, e infine irroriamo con dell’acqua.
Posizioniamo i vasi in un luogo luminoso, al riparo da vento e freddo, e assicuriamoci che il terreno sia sempre umido, affinché le radici possano crescere. In commercio esistono anche dei prodotti che favoriscono la radicazione, possiamo usarli e avere più chance che i rametti diventino piantine sane e forti.
Dopo poco tempo, se tutto è andato a buon fine, vedremo che i rametti ricominciano una nuova vita, germogliando e crescendo in tutte le parti. Dopo circa 2 anni le piante sono già molto grandi e potremo decidere se travasarle in vasi più adatti oppure nel terreno, direttamente in giardino.