Riuscire a riconoscere il tipo di Mal di Testa significa poterlo controllare e adottare l’eventuale terapia giusta.
Tutti abbiamo ogni tanto il mal di testa, per le più svariate ragioni; ma forse non immaginiamo quanti sono i tipi, e perché è importante saperli riconoscere.
Di emicranie, cefalee o mal di testa ne esistono almeno 100 tipi diversi, e per ognuno di essi esiste un approccio specifico. Prima di recarsi dal medico al primo disturbo, o al contrario sottovalutare un potenziale problema di salute importante, possiamo informarci e capire qualcosa in più riguardo a questa condizione, che colpisce sempre più persone.
In questo articolo approfondiamo sui disturbi più comuni, che sono l’Emicrania, la Cefalea a Grappolo e la Cefalea Tensiva, e riportiamo alcuni consigli degli esperti. Con una maggiore consapevolezza sul nostro disturbo sapremo anche se è il caso di consultare il medico curante.
Cos’è l’emicrania, cause e sintomi
L’emicrania è una tipologia di disturbo che colpisce il 12% della popolazione mondiale, ed è anche definita una malattia “di genere” perché a soffrirne sono in particolare le donne, a tutte le età e fino al raggiungimento della menopausa.
- Le cause più comuni della comparsa dell’emicrania sono da ricondursi a familiarità; tra i fattori scatenanti ci possono essere anche i cambiamenti ormonali, i disturbi del sonno, lo stress e anche la variazione del clima e dell’ambiente.
- Si riconosce dai mal di testa occasionali dal fatto che l’emicrania causa attacchi ricorrenti; i sintomi sono molto forti, e possono durare anche fino a 72 ore. Chi soffre di emicrania sente una sensazione di dolore pulsante, accompagnato spesso da nausea, vomito e persino fastidio per la luce o per alcuni rumori.
Cefalea Tensiva, cos’è e da cosa è scatenata
Un altro tipo di mal di testa molto comune è la Cefalea Tensiva. Anche per questa patologia sono le donne a soffrire di più, con un’incidenza di tre volte maggiore rispetto agli uomini. La cefalea tensiva può insorgere a qualsiasi età, anche giovanile, e perdurare tutta la vita.
- Le cause sono però da individuarsi soprattutto nella tensione muscolare, anche se in gioco ci sono sempre i fattori legati alla familiarità o agli squilibri ormonali e del ritmo sonno-veglia. Per tensione muscolare si intende non soltanto una postura sbagliata, ma anche un irrigidimento dovuto ad altre motivazioni, anche psicologiche, che innescano meccanismi di rigidità generale protratta per molte ore.
- I sintomi della cefalea tensiva sono importanti ma diversi da quelli dell’emicrania: il tipo di dolore è più “oppressivo” che pulsante e non vi è senso di nausea o di fastidio alla luce.
Cefalea a Grappolo, incidenza, cause e sintomi
L’ultimo tipo di mal di testa che andiamo ad analizzare è quello “a grappolo”, definito così perché causa attacchi ripetuti e continui, che possono durare anche diverse settimane. Maggiormente colpita è – a differenza delle altre due tipologie di cefalea – la popolazione maschile.
- Le cause sono da ricondursi principalmente alla predisposizione genetica, ma hanno molto impatto anche i cambiamenti ambientali e gli stili di vita.
- I sintomi sono molto chiari: il mal di testa è fortissimo e viene definito lancinante da chi ne soffre. Si concentra principalmente nell’orbita oculare e può durare anche diverse ore e scatenarsi anche più volte in un solo giorno.
6 modi per riconoscere il tipo di mal di testa e capire se è il caso di rivolgersi al medico
Come accennato all’inizio dell’articolo, tutti possiamo soffrire sporadicamente di mal di testa: per fortuna abbiamo a disposizione farmaci acquistabili anche senza ricetta, che ci fanno stare meglio in pochi minuti.
Dobbiamo però saper valutare se i nostri attacchi di emicrania o cefalea sono la rappresentazione di una patologia, che può anche diventare cronica e che dunque deve essere trattata adeguatamente, come solo un esperto può fare. Ecco 6 consigli che arrivano dagli esperti:
- i mal di testa sono comunissimi, non bisogna spaventarsi, e le forme croniche sono abbastanza rare;
- per capire meglio a cosa siamo di fronte possiamo tenere un diario e segnarvi quanti mal di testa abbiamo in 1 mese e dopo quanto tempo il farmaco ha effetto;
- evitare di fare autodiagnosi o di cercare informazioni generiche: solamente il medico curante può capire se sia in atto un problema di salute oppure no;
- in caso di mal di testa meglio agire subito per placarlo ai primi sintomi;
- se nell’arco di 1 mese abbiamo avuto episodi più di 8 volte, meglio interrompere la terapia farmacologica, poiché l’abuso di medicinali/analgesici potrebbe far aumentare gli eventi;
- infine, se dal nostro diario risulta che i giorni di cefalea sono più di 4 o 5 al mese è consigliabile rivolgersi al medico o allo specialista, per vagliare le terapie più idonee.
Le cure per i vari tipi di mal di testa, infatti, sono assolutamente personalizzate. Solamente tramite un dialogo col medico curante si può stabilire un percorso, curativo e/o preventivo, per eliminare il disturbo.
(le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici o pubblicazioni su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)