Buono Postale del 2020 quanto vale oggi? L’importo che non ti aspetti

Quanto vale oggi un Buono Fruttifero di Poste Italiane sottoscritto negli anni passati? La risposta si trova facilmente utilizzando il simulatore messo a disposizione dei cittadini.

L’investimento in Buoni Fruttiferi ha diversi vantaggi tra cui la possibilità di ottenere il rimborso prima della scadenza.

quanto vale Buono postale
InformazioneOggi.it

Quando si hanno dei risparmi depositati sul conto corrente e non utilizzati è preferibile investirli per non lasciare che l’inflazione ne diminuisca nel tempo il potere d’acquisto. Senza pensare a speculazioni che potrebbero far perdere il capitale iniziale, il piccolo risparmiatore può decidere di optare per i Buoni Fruttiferi Postali. Parliamo di una soluzione che permette di tutelare i propri soldi mentre si fanno fruttare in modo tale da recuperare alla scadenza una somma più alta di quella iniziale. Come accennato, però, qualora si volesse ottenere indietro il capitale prima della fine del contratto, il titolare del Buono sarebbe libero di farlo. In base al prodotto scelto e agli anni trascorsi recupererà (o meno) anche gli interessi fino a quel momento accumulati. Per sapere quanto vale il proprio prodotto passati alcuni anni dalla sottoscrizione è consigliabile sfruttare il simulatore online presente sul portale di Poste Italiane. Vediamo come funziona.

Come funziona il simulatore di Poste Italiane

Accedendo al portale di Poste Italiane nella sezione dedicata ai Buoni Postali si possono visualizzare i prodotti completi di rendimenti e caratteristiche generali. Inoltre, l’utente può cliccare su “Simula” per avere accesso non ad un solo simulatore ma a tre calcolatori. Uno servirà per scegliere qual è il miglior prodotto da sottoscrivere partendo da un importo e dalla durata dell’investimento (breve-medio termine o medio-lungo termine). Un secondo calcolerà il valore alla scadenza del Buono dedicato ai minori. Il terzo – quello di nostro interesse oggi – permetterà di conoscere quanto vale oggi un Buono già sottoscritto.

Un lettore chiede “Se ho un Buono del 2020 di 2 mila euro quanto può valere oggi?“.

Le indicazioni fornite non sono sufficienti per indicare la cifra esatta. Nel simulatore, infatti, occorrerà inserire la data della sottoscrizione, la valuta, il valore nominale, la tipologia del Buono e la data di rimborso. Noi potremo, dunque, solamente effettuare svariate simulazioni cambiando il prodotto di volta in volta.

Quanto vale un Buono da 2.000 euro sottoscritto tre anni fa

Iniziamo inserendo nel tool la data del 5 maggio 2000, il valore nominale di 2 mila euro e come tipologia la prima opzione che il simulatore riporta, Buono Fruttifero Postale BFP 3×4. Si tratta di un Buono della durata di 12 anni che garantisce un rendimento del 2,50%. Prevede la possibilità di rimborsarlo in ogni momento e dopo tre, sei e nove anni si avrà il riconoscimento degli interessi maturati. Scegliendo come giorno del rimborso domani, 15 marzo 2023, il titolare recupererà 2.221,94 euro netti.

Variamo solamente la tipologia del Buono scegliendo il Buono Ordinario della durata di venti anni, con rendimento del 2,50% e interessi riconosciuti dopo 1 anno dalla sottoscrizione e poi ogni bimestre. Domani si potrebbero ritirare 2.002,48 euro mentre alla scadenza nel 2040 2.344,10 euro.

Le simulazioni continuano…

Continuiamo le simulazioni variando, questa volta, sia la data della sottoscrizione che la tipologia di Buono. Spostiamoci al 16 settembre 2020. Avendo sottoscritto un BFP 4×4 della durata di 16 anni e rendimento del 3% e volendo richiedere il rimborso domani, 15 marzo 2023, la somma recuperata non varierà, resterà di 2 mila euro (alla scadenza nel 2036 di 2.384,81) dato che gli interessi iniziano a maturare dopo i primi quattro anni dalla sottoscrizione. Stesso discorso se il Buono in possesso è un BFP 3×2 con rendimenti del 2.00% maturati a partire dai tre anni (settembre 2023).

Nessun interesse maturato, poi, in caso di Buono 4 anni RisparmioSemplice con rendimento dell’1,50% alla scadenza più un premio arrivando a 24 sottoscrizioni periodiche nel Piano di risparmio. Dal 2020 al 2023 non sono passati abbastanza anni da permettere il recupero di una somma maggiore rispetto al capitale iniziale.

Concludiamo ipotizzando che il Buono del lettore sia intestato ad un minore. La simulazione risulta impossibile senza sapere la data di nascita del bambino. Gli interessi sono, infatti, crescenti man mano che il minore cresce. Vanno dal 2,50% per un anno e sei mesi dalla sottoscrizione fino al 4,50% dai 16 ai 18 anni. In questo caso dobbiamo, dunque, ipotizzare sia la data di sottoscrizione che la data di nascita del bambino. Rimanendo sul 16 settembre 2020 e inserendo come data di nascita il 12 febbraio 2019, chiedendo il rimborso ora si otterranno 2020,49 euro contro i 2.912,84 euro aspettando la scadenza (2037).

Conclusioni

A soli tre anni di distanza (in alcuni casi anche due) dalla sottoscrizione non è conveniente chiedere il rimborso della somma depositata a meno che non serva liquidità immediata. Solamente attendendo la scadenza o almeno gli anni di inizio della maturazione degli interessi si potrà notare una differenza interessante tra capitale iniziale e valore del Buono da recuperare trascorsi gli anni del contratto. In ogni caso il nostro lettore può accedere in prima persona al simulatore di Poste Italiane – lasciamo qui il link diretto – per verificare quanto vale oggi il suo Buono inserendo i dati utili per la simulazione.

Se hai dubbi o vuoi porre una domanda di carattere previdenziale, fiscale e legge 104, invia qui il tuo quesito.

Gestione cookie