Sono molti i mestieri con hanno uno stipendio da sogno ma c’è un lavoro che è il più pagato in Europa: ecco qual è.
Cercare un lavoro che ci dia soddisfazione ma anche ben retribuito è il sogno di molti.
Si pensa che difficilmente questo sogno possa diventare realtà oppure che per guadagnare bene ci vogliono anni di sacrifici sia personali sia professionali. In realtà, non è così perché ci sono dei lavori che fanno guadagnare anche più di 5mila euro al mese e si viaggia pure. E queste opportunità le possiamo trovare anche solo seguendo le nostre passioni.
Il lavoro più pagato in Europa è questo, l’ortodontista: si guadagna fino a 14mila euro al mese
Notaio, medico, influencer, sportivo professionista, dirigente d’azienda o di una banca, broker finanziario. Questi sono alcuni mestieri a cui si pensa quando si parla di stipendi molto alti. Ma in realtà non sono questi i lavori meglio pagati, almeno in Europa.
Infatti, secondo una ricerca diffusa da Euronews, c’è una professionista che guadagna fino a 14mila euro al mese, ovvero circa 165mila euro lordi all’anno. Una cifra niente male che porta a pensare di aver sbagliato la scelta degli studi.
Ma di quale lavoro stiamo parlando? Si tratta dell’ortodontista, un tecnico esperto che si occupa di correggere la dentatura, interviene sul “morso” oppure suggerisce l’uso dell’apparecchio.
Anche il dentista è specializzato in ortodonzia e potrebbe anche occuparsi degli apparecchi ortodontici, ma di solito si occupa di problemi ai denti: otturazioni, estrazioni pulizia. Invece, a occuparsi soprattutto degli apparecchi è proprio l’ortodontista che è un dentista ma con una specializzazione in più.
Insomma, potrebbe essere una professione da prendere in considerazione anche perché si guadagna bene fino da subito.
I lavori meglio pagati in Italia
Limitandosi all’Italia ci anche altre categorie di professionisti che possono guadagnare anche più di 30mila euro netti all’anno. In particolare, oltre all’ortodontista, ci sono anche: medici, notai, magistrati, farmacisti, commercialisti, informatici e ingegneri. Tra questi bisogna inserire anche chi lavora nell’ambito della finanza.