La disoccupazione è causata dalla perdita di lavoro retribuito per motivi temporanei o permanenti e a occuparsene è l’INPS.
I disoccupati hanno un’età compresa tra i 15 e i 64 anni e, quindi, si tratta di individui che possiedono i requisiti per essere lavoratori attivi.
Tra l’altro “disoccupato” è anche colui che è in cerca di un lavoro dopo averlo perso e per questo si escludono gli inattivi, ovvero coloro che al contrario non cercano una occupazione. Quindi, si è disoccupati nel momento in cui si perde un lavoro e la disoccupazione può essere temporanea, magari dovuta a crisi momentanee dell’azienda, oppure a lungo termine, ovvero legata alle condizioni del mercato del lavoro.
Si tratta, comunque di un problema sociale che preoccupa molte famiglie soprattutto se monoreddito oppure in cui i lavoratori attivi sono over 50 o 60 anni. Per questo motivo lo Stato ha introdotto diverse indennità di disoccupazione con lo scopo di sostenere i lavoratori rimasti senza impiego in attesa di una nuova opportunità lavorativa. Tra i sostegni economici ricordiamo che ci sono anche il reddito di cittadinanza e la pensione di cittadinanza.
Disoccupazione INPS: tipologia delle indennità
A occuparsi delle varie indennità di disoccupazione è l’Istituto nazionale per la previdenza sociale (INPS). Tra l’latro, tramite il proprio sito mette a disposizione anche altri sussidi e sostegni economici che possono essere richiesti in autonomia in modo facile e veloce. Il sito ufficiale, attualmente rinnovato e riorganizzato, consente a tutti i lavoratori disoccupati di presentare una domanda per le indennità selezionando quella di proprio interesse in base alla tipologia di contratto. Le indennità che si possono richiedere online attraverso i servizi del portale INPS:
- ALAS – Indennità di disoccupazione per i lavoratori autonomi dello spettacolo (campo artistico e tecnico);
- Assegno sociale di disoccupati (ASDI) per i beneficiari che hanno usufruito per intero della NASPI: si usa per la ricollocazione dei lavoratori disoccupati. Dal 2018 è stata sostituita dal reddito di inclusione (REI);
- ASPI – Indennità mensile di disoccupazione per lavoratori licenziati prima del 1° maggio 2015;
- DIS-COLL: indennità mensile per collaboratori coordinati e continuativi, assegnisti e dottorandi con borsa di studio;
- Disoccupazione agricola: indennità erogata in una unica soluzione per i lavoratori agricoli dipendenti;
- indennità di disoccupazione per i giornalisti;
- NASPI anticipata: indennità erogata in una unica soluzione per i lavoratori licenziati dal 1à maggio 2015;
- NASPI: indennità mensile per i lavoratori con rapporto subordinato che hanno perso involontariamente l’occupazione;
- Nuovo reddito di attivazione (Nuovo RA): indennità riservato ai residenti della Provincia autonoma di Trento;
- rilascio certificazione A1 per i disoccupati che lavoravano in altri Stati dell’Unione Europea (UE), secondo l’accordo sullo Spazio economico europeo (SEE) e in Svizzera;
- disoccupazione edile (legge 6 agosto 1975, numero 427) per i lavoratori licenziati;
- sostegno al reddito per lavoratori licenziati da aziende edili in crisi secondo le leggi numero 223/1991 e 451/1994.
Ecco come richiede le indennità
Le indennità di disoccupazione INPS si possono facilmente richiedere all’interno della seguente pagina: www.inps.it > Sostegni, Sussidi e Indennità > Per disoccupati. In questa pagina si possono accedere alle informazioni specifiche della indennità ma anche inviare la domanda di disoccupazione.