L’INPS con la circolare n. 30 del 16 marzo 2023 assegna le istruzioni amministrative relativamente all’indennità una tantum.
Questo beneficio è rivolto ai lavoratori autonomi e i professionisti senza partita IVA iscritti alle gestioni previdenziali INPS.
Il riconoscimento è previsto dal decreto 19 agosto 2022, come variato dal decreto interministeriale del 7 dicembre 2022.
L’indennità una tantum ammonta a 350 euro e non incide sul reddito ai fini fiscali, nemmeno alla corresponsione di prestazioni previdenziali e assistenziali.
Indennità una tantum come fare richiesta per i 350 euro
L’indennità una tantum è riconosciuta dall’ INPS su domanda presentata dal soggetto interessato.
La suddetta deve essere inoltrata in modo esclusivo per via telematica entro il termine del 30 aprile 2023.
Per l’invio basta collegarsi sul sito INPS, la domanda può essere presentata direttamente dal soggetto interessato oppure attraverso gli istituti di patronato.
Indennità una tantum: quali voci selezionare
Una volta effettuato l’accesso sulla home dell’INPS basta cercare sulla barra degli strumenti “Indennità una tantum- Autonomi Senza Partita IVA” e cliccare su una delle seguenti voci:
– una Tantum per lavoratori autonomi privi di Partita IVA;
– una tantum per i lavoratori iscritti alla Gestione speciale degli Esercenti Attività Commerciali senza Partita IVA. Inclusi anche i coadiutori e coadiuvanti degli stessi;
– una tantum per i lavoratori autonomi privi di Partita IVA con iscrizione alla Gestione speciale dei Coltivatori diretti, Coloni e Mezzadri dell’INPS, imprenditori agricoli professionali, titolari attivi e coadiuvanti coltivatori diretti, coloni e mezzadri degli stessi;
– una tantum per i pescatori autonomi senza Partita IVA”;
– una tantum per i liberi professionisti in mancanza di Partita IVA.
Successivamente, procedere con l’inserimento dei dati anagrafici e la modalità di pagamento.
Requisiti per richiedere il bonus dei 350 euro
Per la richiesta dell’indennità una tantum, i requisiti da rispettare sono:
- titolare di un reddito lordo complessivo non oltre i 35mila euro; il reddito deve essere percepito nell’anno di imposta 2021. È possibile anche essere titolari di un reddito complessivo lordo non oltre i 20mila euro nell’anno di imposta 2021;
- essere iscritti con posizione aperta e attiva alla data del 18 maggio 2022 presso la Gestione Autonoma INPS;
- essere in possesso di un’attività lavorativa avviata al 18 maggio 2022;
- aver effettuato entro la data del 18 maggio 2022, per il periodo di competenza dal 1° gennaio 2020 e con limite di versamento entro la suddetta data, almeno un versamento contributivo, seppur totale o parziale, alla gestione di iscrizione per la quale si fa richiesta dell’indennità;
- non essere titolare di trattamenti di natura pensionistica diretta alla data del 18 maggio 2022, data di entrata in vigore del decreto Aiuti;
- non essere beneficiario delle prestazioni di cui agli articoli 31 e 32 del decreto Aiuti.
Se hai dubbi o vuoi porre una domanda di carattere previdenziale, fiscale e legge 104, invia qui il tuo quesito.