Per calcolare il quoziente familiare occorre sommare i redditi del contribuente e dei componenti della famiglia. Il patrimonio, dunque, non conta.
Il Quoziente familiare presuppone un calcolo differente rispetto all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente.
Il Governo Meloni ha riportato in auge la definizione “Quoziente familiare“. Si tratta di un sistema di calcolo diverso dall’ISEE, l’Indicatore utile per accedere a Bonus e agevolazioni che si basa sul reddito e sul patrimonio del nucleo familiare. Il Quoziente familiare è, più nello specifico, un metodo di calcolo delle imposte che tiene conto di un coefficiente determinato in base al reddito complessivo della famiglia e dal numero di componenti del nucleo stesso.
Una lettrice chiede “Vorrei sapere come calcolare il Quoziente familiare per una famiglia composta da quattro adulti conviventi ossia la figlia proprietaria dell’immobile al 100% (capofamiglia), un genitore con proprio reddito, altro genitore con proprio reddito e zia della figlia (convivente e con proprio reddito ma disabile al 100%). Dalle istruzioni per il calcolo non si trova un esempio pratico, anzi, elencano i familiari a carico e non altri con reddito proprio“.
Come calcolare il Quoziente familiare
Il sistema di calcolo protagonista dell’articolo tiene conto dei redditi della famiglia e non della composizione del patrimonio. Di conseguenza, per procedere con il conteggio occorrerà determinare il reddito di riferimento. Questo si ottiene dividendo la somma dei redditi complessivi del contribuente e dei familiari conseguiti nell’anno precedente a quello di sostentamento della spesa per un numero (coefficiente) variabile in base al numero dei familiari a carico.
- Se il nucleo familiare è costituito dal solo contribuente il numero di parti da considerare sarà 1,
- con coniuge e convivente si dovrà aggiungere 1 (il numero di parti diventa 2),
- se tra i familiari a carico vi è
– un familiare l’aggiunta sarà dello 0,5,
– due familiari sarà di +1,
– tre o più familiari sarà di +2.
- dal terzo figlio in poi o con figli disabili a carico la parte massima potrà essere 4.
Il reddito familiare, dunque, verrà tassato per quote.
Esempio chiarificatore
Una donna single avrà quoziente 1, un single con un figlio a carico avrà quoziente 1,5, una coppia sposata con due figli 3. Nel caso della lettrice il numero di parti da considerare dovrà essere 3 (contribuenti più tre familiari).
Una volta determinata la quota spettante per ogni contribuente occorrerà dividere il reddito in quote assegnate ai membri del nucleo familiare per poi calcolare l’imposta effettiva dovuta sul Quoziente familiare risultante dalle quote. Infine occorrerà moltiplicare l’imposta dovuta per ogni quota e per il numero delle quote stesse.
L’impatto del Quoziente familiare sulle imposte da corrispondere
Applicando il sistema di calcolo sull’imposta IRPEF (reddito delle persone fisiche) si avrà che a parità di reddito risulteranno avvantaggiati i nuclei familiari con un maggior numero di componenti. Non solo, il guadagno aumento al crescere del reddito. Significa che le famiglie con redditi più alti avranno vantaggi maggiori rispetto ai nuclei economicamente più “poveri”.
L’aliquota IRPEF, poi, se applicata all’intero reddito nel nucleo e non a quello personale di ogni soggetto non verrebbe più diversificata in base al guadagno del componente del nucleo. Significa che il coniuge o il familiare che guadagna meno sarebbe disincentivato a svolgere un’occupazione.
Nucleo familiare e reddito, elementi chiave nel conteggio
La lettrice ha dei dubbi sul calcolo avendo una composizione della famiglia “atipica”. Quattro adulti ognuno con un proprio reddito. Le informazioni non sono sufficienti, però, per capire se genitori e zia risultano a carico (per essere a carico occorrerà avere un reddito inferiore a 2.840,51 euro oppure 4 mila euro se sotto i 24 anni) della contribuente mentre si può ipotizzare che le quattro persone costituiscono un nucleo familiare (unità sociologica che abita nello stesso alloggio, soggetti componenti la famiglia anagrafica che hanno la stessa residenza legate da vincolo di matrimonio, parentela, affinità, tutela o affettivo).
Nel calcolo del Quoziente Familiare occorre tener conto della somma dei redditi di tutti i componenti del nucleo familiare. Il sistema della tassazione per parti è un metodo, infatti, che deve garantire lo stesso ammontare di risorse, prima e dopo il versamento delle imposte. Si mette in atto, dunque, un meccanismo di splitting – come già detto – che divide la somma dei redditi familiari per un coefficiente pari al numero di componenti della famiglia.
Trattandosi di un caso anomalo, senza figli ma solo con quattro adulti conviventi ognuno con proprio reddito, si può ipotizzare che dovranno essere considerati tutti in egual modo. Ma proprio perché trattasi di un caso particolare, è consigliabile rivolgersi ad un commercialista che potrà valutare il caso specifico della lettrice sulla base dei redditi prodotti da ogni soggetto individualmente.