Una delega può essere sufficiente per compilare la Dichiarazione dei Redditi di un familiare impossibilitato alla presentazione del modello 730.
Scopriamo i passaggi da seguire per delegare un parente o una terza persona all’invio del modello 730 precompilato.
Entro il 30 settembre dell’anno corrente, i contribuenti percettori di redditi hanno l’obbligo di presentare il modello 730 all’Agenzia delle Entrate. I cittadini possono scegliere di compilare il 730 ordinario avvalendosi dell’aiuto di CAF e patronati oppure di procedere in autonomia utilizzando il prospetto precompilato dall’AdE messo a disposizione sul portale ufficiale dal 30 aprile.
Tramite la Dichiarazione dei Redditi sarà, così, possibile recuperare il rimborso dell’imposta direttamente in busta paga o nel cedolino della pensione già dal mese di luglio. In caso di somme a debito, invece, si disporrà della trattenuta diretta dalla retribuzione o dalla pensione.
Un lettore chiede “Mio padre anziano è ospite presso una casa di riposo, come posso fare il suo 730 da portare al CAF? Basta una delega?“. Diversi contribuenti si trovano nella stessa situazione dovendo provvedere all’inoltro per conto di un familiare. Vediamo come procedere.
Dichiarazione dei Redditi con delega, la procedura
Oltre alle tradizionali modalità di invio del 730 – diretto o tramite delega al CAF, patronato o professionista – dallo scorso anno è possibile delegare un familiare o persona estranea. Si tratta, in realtà, di un servizio molto più ampio. La procura, infatti, può essere utilizzata per accedere a numerose operazioni telematiche così come previsto dal provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 19 maggio 2022.
All’interno del citato provvedimento si possono reperire le regole per conferire la delega nonché i modelli da utilizzare.
Ecco le regole che disciplinano la procura
La delega speciale dovrà essere attribuita per iscritto e dovrà riportare la firma autenticata a meno che la procura non venga conferita al coniuge oppure ai parenti e affini fino al quarto grado (come nel caso del nostro lettore).
Il contribuente, dunque, dovrà semplicemente compilare l’apposita modulistica per poi presentare il modello
- attraverso il servizio online “Consegna documenti e istanze” presente nell’area riservata del portale dell’AdE. La sottoscrizione prevede la firma digitale o se in formato cartaceo la trasmissione come copia per immagine (scannerizzandolo) accompagnata dalla copia del documento di identità della persona delegata,
- in allegato ad un messaggio di Posta Elettronica Certificata – PEC – inviato alla Direzione Provinciale dell’AdE con firma digitale o copia scannerizzata (completa di documento di identità del delegante e del delegato),
- presso un Ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate (con documento di identità del delegante e del delegato).
Qualora sia il delegato a recarsi presso un Ufficio territoriale a causa dell‘impossibilità di spostamento del delegante per patologia, occorrerà presentare anche l’attestazione dello stato di impedimento rilasciata dal medico di base della persona con patologia.
Altri dettagli sulla delega della Dichiarazione dei Redditi
Puntualizziamo che
- ogni persona può incaricare un solo soggetto di fiducia mentre il delegato può essere la persona di fiducia di massimo tre contribuenti,
- non appena comunicata la procura e ottenuta l’abilitazione, gli interessati dovranno identificarsi nell’Area riservata accedendo con le proprie credenziali,
- le abilitazioni scadono il 31 dicembre dell’anno di attivazione,
- il delegante può disabilitare le autorizzazioni in qualsiasi momento,
- gli eredi possono richiedere l’abilitazione di accesso alla dichiarazione del familiare online.
Le scadenze da ricordare per il contribuente/delegato
Una volta ottenuta la delega per inviare la Dichiarazione dei Redditi per conto di un familiare, occorrerà tener conto di alcune scadenze al pari di ogni altro contribuente.
- Entro il 16 marzo arriverà la Certificazione Unica dei redditi percepiti e delle ritenute subite inviata dal sostituto d’imposta,
- dal 30 aprile (nel 2023 slitta al 2 maggio) si potrà avere accesso al modello 730 precompilato dall’AdE,
- a partire dal 19 maggio si potrà modificare e inviare la Dichiarazione dei Redditi precompilata oppure accettare il 730 senza modifiche,
- entro il 15 giugno si riceverà dal sostituto d’imposta o dal CAF la ricevuta della presentazione effettuata se inviata entro il 31 maggio e la copia della dichiarazione modello 730 con prospetto di liquidazione,
- entro il 29 giugno si riceverà si riceverà dal sostituto d’imposta o dal CAF la ricevuta della presentazione effettuata se inviata tra il 1° giugno e il 20 giugno,
- da luglio e fino al mese di novembre si riceverà la retribuzione con i rimborsi o le trattenute (anche a rate).
Tempistiche differenti in base all’invio delle dichiarazioni
Chi tarderà nell’invio della Dichiarazione dei Redditi riceverà il prospetto di liquidazione e la copia del modello 730 con tempistiche differenti.
- Entro il 23 luglio per modelli presentati dal 21 giugno al 15 luglio (rimborsi e trattenute scatteranno dal mese di agosto/settembre),
- entro il 15 settembre per modelli presentati dal 16 luglio al 31 agosto (rimborsi e trattenute scatteranno tra ottobre e novembre),
- fino al 2 ottobre 2023 per modelli presentati dal 1° al 30 settembre.
Il 2 ottobre, come già accennato è il termine ultimo per la presentazione della Dichiarazione e della scelta dell’8, 5 e 2 per mille.
Ulteriori scadenze successive al termine ultimo
Il contribuente dovrà tener conto di altre scadenze.
- 10 ottobre per comunicare al sostituto d’imposta di non voler effettuare il secondo o unico acconto IRPEF o di volerlo erogare in misura minore rispetto a quello stabilito nel 730,
- 25 ottobre per la presentazione della dichiarazione integrativa qualora si rilevassero errori o mancanze,
- 10 novembre data di ricezione della copia del modello 730 e del prospetto di liquidazione per chi ha inoltrato a ridosso della scadenza la Dichiarazione.
I rimborsi di somme molto alte potrebbero arrivare anche a distanza di parecchi mesi.