Bonus affitto anche nel 2023: destinatari, requisiti e limiti, tutte le informazioni per risparmiare

L’aumento della rate degli affitti è un dato oggettivo e riportato da varie ricerche. A controbilanciarne le conseguenze sulle tasche dei giovani abbiamo però per il 2023 il bonus affitto giovani, una agevolazione fiscale ad hoc. Le caratteristiche chiave.

La stagione dei bonus non è di certo finita perché, dopo la pandemia e le restrizioni che ne sono conseguite, la ripresa socioeconomica è stata penalizzata dal carovita, dal boom dell’inflazione e dei prezzi maggiorati dei beni di prima necessità.

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Informazione Oggi

Ecco perché non deve sorprendere la notizia della proroga del bonus affitto giovani, che infatti è stato confermato anche nel 2023.

La misura è esplicitamente pensata per favorire l’autonomia e indipendenza abitativa di chi appunto è in giovane età e intende trovare un proprio tetto in cui vivere, come single o come componente di una propria famiglia. Ben si comprende allora la prosecuzione della misura anche quest’anno, se teniamo conto del fatto che il caro affitti, specialmente nelle grandi città, sta rappresentando un onere di per sé insostenibile per tanti di coloro che sono nati negli anni ’80 e ’90.

Insomma, non basta lo stipendio, né le scarse certezze di un lavoro precario o discontinuo: talvolta le rate dell’affitto costituiscono una scadenza molto ardua da rispettare e, per questo, il citato bonus affitto manifesta tutta la sua utilità. Ricapitoliamone dunque i tratti caratteristici per capire come sfruttarlo al meglio. I dettagli.

Bonus affitto 2023 prorogato: di che si tratta e quali sono i requisiti

Veniamo subito al dunque e spieghiamo in sintesi cos’è il bonus affitto 2023. Esso altro non è che una detrazione fiscale Irpef corrispondente al 20% del canone di locazione mensile. Lanciato dall’art. 1, comma 155 della penultima manovra e, grazie alla legge di Bilancio 2023, rinnovato anche per l’anno in corso, detto bonus si rivolge in particolare ai giovani aventi le seguenti caratteristiche:

  • età compresa tra i 20 e i 31 anni non compiuti;
  • reddito annuo complessivo non maggiore di 15.493,71 euro (ammontare dell’imponibile annuo).

Importante anche ricordare che il bonus affitto 2023 vale per abitazioni singole, ovvero composte anche da una sola stanza (tipico il caso dello studente universitario fuori sede) e per appartamenti in cui è trasferita la residenza. Esclusi invece dal beneficio gli immobili appartenenti alle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, ovvero gli immobili di lusso, ma anche gli alloggi di edilizia residenziale pubblica e gli alloggi finalizzati a scopi turistici. Perciò in questi casi il giovane, pur avendo gli altri requisiti, non potrà disporre della detrazione in oggetto.

Limiti alla durata del bonus affitti

Abbiamo detto che la detrazione fiscale è pari al 20% del canone di locazione, ma non vale per tutta la durata del contratto con il proprietario dell’abitazione. Infatti l’agevolazione opera per i primi quattro anni di validità del contratto, e comunque entro un limite massimo di 2mila euro annui. Inoltre anche se il contribuente rispetta i requisiti nel primo periodo d’imposta, occorrerà comunque verificare che gli stessi siano presenti anche in ciascuno dei tre periodi d’imposta posteriori, per godere della detrazione in ognuno di essi. La detrazione si divide, nel caso, tra i cointestatari del contratto di affitto, se però hanno tutti i requisiti di accesso al bonus – di cui abbiamo parlato sopra.

Ricordiamo anche che, in linea generale, le detrazioni d’imposta, a causa di specifici costi o oneri sostenuti dal contribuente, hanno la finalità di diminuire l’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (Irpef), fissata sulla scorta del reddito complessivo totalizzato dall’interessato nel periodo d’imposta di riferimento. Ed appunto tra le spese considerate meritevoli di detrazione compaiono quelle effettuate dagli inquilini per l’affitto di abitazioni.

Ulteriori chiarimenti sull’accesso al bonus affitto 2023

Sopra abbiamo detto dei requisiti in tema di età dei beneficiari e loro reddito annuo, ma non dobbiamo dimenticare che ci sono condizioni ben precise anche in fatto di contratto di affitto. Questo perché l’interessato deve aver sottoscritto un contratto di locazione per tutta l’unità immobiliare o per una parte di essa, che diverrà l’abitazione principale nella quale spostare la residenza.

Inoltre, il beneficiario dovrà versare un canone di affitto annuo non al di sotto dei 991,60 euro. Come si può agevolmente notare, si tratta di un requisito non rigido e che dà la possibilità di accedere alla detrazione fiscale Irpef in una pluralità di casi e situazioni.

Ricordiamo altresì che il contratto di locazione deve essere sottoscritto ai sensi della legge  n. 431 del 1998 e che ovviamente l’immobile utilizzato come residenza da parte del giovane inquilino, o inquilina, deve essere distinto dall’abitazione principale dei genitori.

Per avvalersi del bonus affitto, di riferimento sarà la compilazione della dichiarazione dei redditi, e questo perché il bonus affitto agisce diminuendo l’Irpef lorda calcolata sulla scorta del reddito complessivo del contribuente. Ecco perché, al fine di fruire del bonus, il contribuente dovrà redigere e trasmettere all’Agenzia delle Entrate la dichiarazione dei redditi (modello 730 o Redditi Persone fisiche).

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