Acquistare un box auto risparmiando sulla spesa iniziale è possibile per tutti, non solo per i titolari di Legge 104.
Dimezzare la spesa di acquisto di un box auto grazie a delle importanti novità in arrivo per tutti i cittadini.
In redazione è giunto un quesito. “Dovendo acquistare un posto auto in comunione dei beni – ho Legge 104, comma 4 – ci sono agevolazioni?“. La domanda ci permette di agganciarci ad un argomento di più ampio respiro che coinvolge tutti i cittadini.
Sappiamo bene che i titolari di 104 possono approfittare di numerose agevolazioni fiscali come le detrazioni per figli a carico, l’esenzione dal pagamento del bollo auto, l’IVA ridotta al 4%. Poi ci sono i permessi di tre giorni, il congedo straordinario e il contrassegno per disabili. Il fine ultimo dei benefici è migliorare la qualità della vita di chi incontra quotidianamente numerose difficoltà sia in privato che in ambito lavorativo. In più, alcune agevolazioni sono concesse anche ai caregiver, persone che si prendono cura di familiari con disabilità.
Il nostro lettore è curioso di sapere se anche l’acquisto di un posto auto può essere ammortizzato grazie alla Legge 104. La risposta è negativa nel senso che non è la disabilità a permettere l’accesso ad un Bonus attivo fino al 2024.
Acquisto di un box auto, il Bonus dedicato
Si chiama Bonus per i box auto o garage o rimesse ed è stato prorogato fino al 2024. Consente la detrazione IRPEF del 50% sulle spese sostenute per procedere con la costruzione o l’acquisto entro il 31 dicembre 2024.
L’Agenzia delle Entrate ha indicato le modalità e le condizioni di accesso al Bonus sul sito ufficiale. Rientra nelle agevolazioni per il recupero del patrimonio edilizio e, nello specifico, la detrazione viene riconosciuta per
- l’acquisto di box e posti auto pertinenziali già realizzati da un’impresa costruttrice,
- interventi di realizzazione di parcheggi – autorimesse, posti auto anche di proprietà comune – a condizione che vi sia un vincolo di pertinenzialità con una unità immobiliare residenziale.
L’AdE specifica come per realizzazione delle autorimesse o dei posti auto si intendano unicamente gli interventi di nuova costruzione. Significa che la detrazione del 50% non spetterà qualora il box auto sia venduto dall’impresa che ha realizzato i lavori sull’immobile ad uso abitativo con cambio di residenza se quest’ultima risulta proprietaria dell’edificio.
Puntualizzazioni sulla detrazione
La detrazione spetta sulle spese relative alla realizzazione del box auto a condizione che il richiedente sia in possesso dell’idonea documentazione rilasciata dal costruttore. Altri requisiti sono
- la proprietà o un patto di vendita del parcheggio in fase di realizzazione o già costruito,
- il vincolo pertinenziale con una unità abitativa che sia di proprietà del contribuente,
- la documentazione dei costi imputabili alla realizzazione del solo box auto rilasciata dall’impresa costruttrice. Tali costi dovranno essere distinti dai costi accessori non agevolabili.
Se dopo aver acquistato il posto auto con detrazione si procedesse con la vendita dello stesso, il contribuente proprietario dell’unità immobiliare continuerebbe ad usufruire della detrazione solo se espresso esplicitamente nel contratto di vendita. In caso di assenza dell’indicazione allora l’acquirente del posto auto potrebbe usufruire delle quote residue della detrazione. Condizione necessaria la presenza del vincolo pertinenziale specificata nell’atto di acquisto.
Documenti da presentare
Tutti i cittadini possono dimezzare la spesa per l’acquisto di un box auto. Per ottenere la detrazione occorrerà possedere
- l’atto di acquisto o il preliminare di vendita registrato da cui deve risultare la pertinenzialità,
- la dichiarazione del costruttore con indicati i costi di costruzione,
- il bonifico bancario (o postale) certificante i pagamenti effettuati.
Con riferimento alla costruzione del box, l’Agenzia delle Entrate specifica come il proprietario debba essere in possesso
- della concessione edilizia attestante il vincolo di pertinenzialità con l’unità immobiliare,
- del bonifico bancario (o postale) certificante i pagamenti effettuati.
Chi può portare le spese in detrazione?
Il bonifico dovrà essere effettuato dal beneficiario della detrazione. Questo potrà essere
- il proprietario o titolare del diritto reale dell’unità immobiliare su cui è stato costituito il vincolo pertinenziale con il box auto,
- il familiare convivente che ha sostenuto la spesa a condizione che in fattura sia annotata la percentuale di spesa sostenuta.
Nel caso in cui il pagamento non sia stato effettuato con bonifico, l’AdE specifica che la detrazione sarà fruibile solo se
- nell’atto notarile risultino le somme ricevute dall’impresa costruttrice che ha ceduto il posto auto,
- il contribuente riceva dal venditore
– la certificazione sul costo di realizzazione del box,
– la dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante l’inclusione nella contabilità dell’impresa dei corrispettivi accreditati a suo favore.
Il nostro lettore, dunque, non potrà contare su agevolazioni in quanto titolare di 104 ma potrà richiedere il Bonus per il recupero del patrimonio edilizio e detrarre il 50% della spesa in dichiarazione dei redditi.