Si cercano bibliotecari: assicurati 20.644,92 euro all’anno, e non è finita qui! Leggi di più per candidarti

In una delle città più famose della nostra Italia si stanno cercando dei bibliotecari da assumere. La scadenza è davvero vicina!

Chi è sempre stato affascinato dal ruolo del bibliotecario ha la possibilità di esaudire il suo desiderio grazie ad un concorso pubblico.

donna sorridente che guarda e indica in su i libri
InformazioneOggi – Concorso come bibliotecari

In particolare, per essere ancora più precisi, non stiamo parlando di una bando concorsuale, ma di un bando comunale. Infatti, il Comune che l’ha indetto è quello della città di Milano, situata nella Regione della Lombardia. Il bando è stato reso noto sulla Gazzetta Ufficiale del giorno 7 aprile 2023. Inoltre, sappiamo che la stessa selezione pubblica è volta ad assumere solo 9 risorse per il profilo di collaboratore dei servizi  bibliotecari.

Tuttavia, nonostante il numero davvero troppo basso di posti disponibili possa scoraggiare, c’è da dire che ci sono in ballo dei vantaggi davvero unici. Ad esempio, iniziamo col dire che i vincitori saranno assunti a tempo pieno ed inteterminato. Poi, come già detto nel titolo, sono previsti ben 20.644,92 euro all’anno. Inoltre, è da citare anche il godimento delle cosiddetta tredicesima mensilità.

Lavorare come bibliotecari a Milano, quali sono i requisiti generali richiesti?

In primis, è fondamentale essere cittadini italiani oppure di uno dei Paesi che facciano parte dell’Unione Europea. Importante è anche essere maggiorenni e possedere la giusta idoneità fisica per le mansioni che si andranno a svolgere. Ovviamente, bisogna anche godere dei diritti civili e politici.

L’unico requisito formativo è il possesso del diploma di maturità. Inoltre, solo i candidati maschi nati entro il mese di dicembre dell’anno 1985, per poter partecipare alla selezione, devono aver svolto la leva obbligatoria.

Tuttavia, non possono proporsi come bibliotecari tutti coloro che non fanno più parte dell’elettorato politico attivo. Stessa cosa vale per coloro che sono stati destituiti, dispensati oppure licenziati da un precedente pubblico impiego. Lo stesso discorso vale anche per chi è stato dichiarato decaduto.

Strumenti necessari per partecipare alla selezione

È di fondamentale importanza essere in possesso di tutti i dispositivi necessari per svolgere le varie prove d’esame in modalità da remoto. Ovviamente, questa parte è meglio specificata nel bando il cui link è riportato alla fine dell’articolo.

Poi, è fondamentale, per lo stesso motivo, anche avere un indirizzo di posta elettronica di tipo ordinario. Questo sarà essenziale per collegarsi durante le prove.

Come si svolgerà la selezione e cosa bisogna fare per inoltrare la domanda?

Possiamo dire che, qualora il numero delle domande risulti essere particolarmente elevato, è possibile, dunque, che venga istituita una prima prova preselettiva.

A seguito della stessa, i candidati saranno chiamati a svolgere una prova scritta ed una prova orale. In entrambi i casi è possibile che il tutto si svolga da remoto. Infine, si passerà alla valutazione dei titoli posseduti.

Per quanto riguarda l’invio della domanda di partecipazione al concorso comunale per bibliotecari, c’è tempo entro e non oltre le ore 12:00 di sabato 22 aprile 2023.

Tutti i candidati dovranno, inoltre, allegare la ricevuta del pagamento della tassa di concorso pari a 10,00 euro.

Per avere maggiori informazioni sulle prove e altri requisiti, è possibile leggere il bando e collegarsi alla piattaforma per inviare la domanda tramite questa pagina.

Ci sono altre offerte di lavoro diverse dall’impiego come bibliotecari a Milano?

Lasciamo da parte per un momento il mondo del pubblico e avviciniamoci a quello del privato. In particolare, facciamo riferimento al settore della tecnologia e dell’informatica con NTT DATA che proprio al Sud Italia vuole aprire una nuova sede.

Oppure, per chi fosse interessato sempre al mondo del pubblico, rendiamo noto che all’Università di Parma si cercano 25 risorse da inserire nel personale amministrativo.

Gestione cookie