Marc Marquez è uno dei più forti della storia della MotoGP, ed oggi vi sveleremo il luogo in cui abita. Resterete tutti senza fiato.
Quando si parla di Marc Marquez, si fa sempre riferimento al pilota più talentuoso della MotoGP, anche se il momento attuale non è certo dei migliori. Il nativo di Cervera ha infatti vissuto anni difficili a causa dei vari infortuni, e la stagione 2023, quella che avrebbe dovuto segnare il suo rilancio, è partita nel modo peggiore possibile.
In quel di Portimao, Marc ha messo a referto una strepitosa pole position, di quelle che fanno capire quanto possa essere grande il suo talento. Durante la Sprint Race è maturato un ottimo terzo posto, un risultato d’oro considerando la pochezza della Honda con cui è costretto a correre.
Le cose sono poi precipitate durante la gara domenicale, quando è franato addosso a Miguel Oliveira sbagliando in modo clamoroso il punto di staccata, all’inizio del terzo giro. Ovviamente, le critiche contro di lui si sono sprecate, ed in molti sono arrivati a chiedere addirittura la squalifica del nativo di Cervera, che di certo, in quell’occasione, ha esagerato.
Marquez è stato anche operato a Barcellona per l’ennesimo infortunio, questa volta alla mano destra, ed ha dovuto saltare la tappa in Argentina, pagando pesantemente questo suo errore. Il suo rientro è previsto per questa domenica ad Austin, ma è chiaro che le cose, prima o poi, dovranno cambiare.
Marquez, ecco dove e perché si è trasferito
Gli ultimi anni della vita di Marc Marquez, come detto poco fa, sono stati rovinati da una serie incredibile di sfortune ed infortuni, che hanno bloccato a quota 8 la sua serie di titoli mondiali. Lo spagnolo si è anche trasferito, ed oggi non vive più nella sua Cervera, città dove è nato e cresciuto, spostandosi nella capitale Madrid.
Il motivo è legato agli infortuni, visto che nella metropoli iberica si trovano i tanti centri specializzati in terapie e soluzione degli infortuni di cui ha avuto un grande bisogno in questi periodi. Marc, sui suoi profili social, posta spesso delle foto in cui si allena in questi centri, dando prova della sua irrefrenabile voglia di tornare al top.
Marquez ci crede e sa che le cose possono cambiare, ma è chiaro che da lui servirà vedere un passo in avanti anche nella gestione dei rischi. La MotoGP è uno sport pericoloso, ma come ha detto Jorge Lorenzo in questi giorni, piloti fatti in questo modo non cambieranno mai. Ovviamente, se la Dorna deciderà di accogliere il ricorso della Honda togliendogli la penalità ad Austin non farà che il gioco di Marc e della sua squadra, dando un pessimo esempio a tutti gli altri piloti, che chiedevano sanzioni molto più severe per certe manovre.
Marc è cambiato in tante cose negli ultimi tempi
Marc Marquez non abita più nella sua Cervera, in Catalogna, ed ha deciso di spostarsi in Castiglia, a Madrid, per i suddetti motivi. Si tratta di una scelta che fa capire quanto questo pilota abbia optato per uno switch importante, visto che è sempre stato un tipo molto abitudinario, come confermato anche dal cambiamento di manager.
Marc si è infatti separato l’estate scorsa da Emilio Alzamora, unendosi a Jaime Martinez Recasens. L’otto volte campione del mondo delle due ruote, ad oggi, sta valutando cosa fare nel suo futuro, decidendo se e per quanto continuare ancora con una Honda che non gli consente di sfruttare al massimo il suo talento.
Quanto avvenuto in Portogallo è un fatto che ci fa capire quanto questo ragazzo sia al limite, visto che con una RC213V così poco competitiva è costretto a prendersi ancora più rischi rispetto a prima. La sua permanenza nel team di Alberto Puig, a questo punto, non pare essere così scontata come lo era in passato, nella speranza che le carte possano mescolarsi e che possa trovare una situazione migliore.
Al momento c’è ben poco da fare, visto che il potenziale della moto è questo e difficilmente migliorerà in tempi brevi. Marc dovrà mantenere la calma, imparando ad affrontare i problemi e ciò che non funziona in maniera differente. Altrimenti, ci sono rischi troppo grandi per la concorrenza e per lui stesso.
