AppIO, la decisione del Governo: “Servirà a tutti!”. Ecco come funziona

Il Governo ha deciso di dare maggiore centralità all’AppIO.  Dentro ci saranno la patente, la tessera sanitaria e anche la tessera elettorale.

Così come spiegato nel corso dell’audizione dal sottosegretario Alessio Brutti, entro fine anno ci sarà un importante cambiamento che darà maggiore centralità all’AppIO. All’interno dell’applicazione saranno presenti diversi documenti, tutti riuniti sotto un unico logo.

AppIO smatphone
Canva – Informazione oggi

Il governo ha investito molto sull’AppIO e intende continuare a farlo anche in futuro. Dopotutto si tratta dell’applicazione mobile gratuita sviluppata e gestita dalla società PagoPA S.p.a. con lo scopo di integrare i servizi pubblici, in modo da renderli molto più semplice e veloci.

L’App, commissionata nell’aprile 2018, è stata lanciata nel luglio dello stesso anno in forma sperimentale, per circa una quarantina di cittadini. Lo scopo del servizio è quello di semplificare le operazioni di pagamento degli utenti.

Successivamente l’applicazione è stata testata dai parlamentari ed alcuni membri del governo. Poi si è deciso di integrarla con l’identificazione biometrica e, solo nel 2020, l’applicazione è stata rilasciata nelle App Store e nel Google Play Store.

Ma, l’AppIO che è arrivata la ribalta delle cronache nel dicembre 2020, quando è diventato l’unico canale per la registrazione al programma Cashback, voluto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Ora sono in arrivo altre importanti novità che danno un ulteriore slancio all’applicazione.

AppIO: ecco cosa ha intenzione di fare il governo

Per dare maggiore centralità all’AppIO, il Governo ha annunciato: “Prevediamo entro la fine dell’anno un ulteriore importante cambiamento positivo per la vita quotidiana di tutti i cittadini”.

In questo modo, il sottosegretario Alessio Butti ha confermato che si sta lavorando per potenziare l’applicazione per l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione. In particolare, l’intenzione del Governo è quello di fare in modo che sulla piattaforma ci siano tutti i documenti principali degli utenti in formato digitale. Ci stiamo riferendo alla patente digitale, alla tessera sanitaria e al voting pass, ovvero la tessera elettorale digitale.

In occasione dell’audizione Butti ha anche sottolineato che, entro il 30 settembre 2023, 1064 Pubbliche amministrazione locali dovranno completare il processo di migrazione dei dati in formato digitale.

Di fatto, il processo della digitalizzazione della pubblica amministrazione sta procedendo, anche se ha rilento rispetto agli standard degli altri paesi europei. Tuttavia, il sottosegretario ha insistito sul concetto di semplificazione nella digitalizzazione. Lo scopo, dunque, è quello sì di digitalizzare servizi, ma di fare in modo che questi siano realmente accessibili a tutte le fasce della popolazione, attraverso un processo di semplificazione doveroso.

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