Dal 2 maggio si potrà consultare la Dichiarazione Precompilata, relativa ai redditi del 2022. Per quest’anno ci saranno una serie di novità.
Attraverso il Provvedimento n. 131884 dello scorso 18 aprile, l’Agenzia delle Entrate ha comunicato il calendario per la consultazione della Dichiarazione Precompilata 2023.
Dal prossimo 2 maggio, potranno essere visualizzate le Dichiarazioni già compilate dall’Ente, mentre dall’11 maggio, i contribuenti potranno verificare, modificare e inoltrare il Modello 730 e il Modello Redditi.
Ma su quali spese inserite nell’elenco è possibile richiedere le detrazioni? Scopriamolo.
Dichiarazione Precompilata 2023: le nuove voci
Da quest’anno, ci sarà un aumento dell’8% relativo alle informazioni trasmesse all’Agenzia delle Entrate, che arriveranno a 1 miliardo e 300 milioni.
Nello specifico, all’interno della Dichiarazione Precompilata:
- circa l’80% dei dati riguarderà le spese sanitarie;
- 99 milioni saranno relativi ai premi assicurativi;
- 73 milioni saranno le certificazioni uniche di dipendenti e autonomi;
- 11 milioni riguarderanno i bonifici per le ristrutturazioni;
- 8,5 milioni saranno le informazioni sugli interessi passivi dei mutui;
- 6,5 milioni saranno relativi alle spese scolastiche.
Si potranno, inoltre, inserire nuove voci, come quelle:
- dei corsi di alta formazione e di specializzazione artistica e musicale post-diploma;
- delle spese per i canoni di locazione;
- degli oneri di intermediazione per l’acquisto della prima casa.
Leggi anche il seguente articolo: “Spese disabili: quando l’automobile è detraibile nel Modello 730“.
Pubblicato il nuovo elenco delle spese detraibili
Nel Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, sono specificate anche le spese detraibili e deducibili. Esse saranno indicate nella Dichiarazione Precompilata e, in particolare, riguarderanno le seguenti voci:
- interessi passivi e oneri accessori per mutui attivi;
- premi di assicurazione sulla vita, causa morte e contro gli infortuni e premi per assicurazioni relative al rischio legato ad eventi calamitosi;
- contributi previdenziali e assistenziali;
- versamenti previdenziali in favore dei lavoratori domestici e degli addetti all’assistenza familiare;
- spese sanitarie e rimborsi ad esse relativi;
- tasse universitarie ed eventuali rimborsi;
- spese veterinarie;
- rimborsi per Bonus edilizi;
- oneri funerari;
- previdenza complementare;
- versamenti liberali a favori di ONLUS, associazioni di promozione sociale, fondazioni e associazioni dirette alla salvaguardia e alla promozione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico e fondazioni e associazioni che supportano la ricerca scientifica;
- infine, spese per l’iscrizione agli asili nido e, in generale, per la frequenza scolastica, con relativi rimborsi.
L’Ente, inoltre, specifica anche i termini entro i quali concludere tutte le operazioni. A partire dal 2 maggio 2023, si avrà tempo fino:
- al 2 ottobre, per le presentazioni del Modello 730 tramite il portale web;
- al 30 novembre, invece, per l’invio del Modello Redditi precompilato.