Marc Marquez, arriva il clamoroso divorzio: decisione ormai presa

L’otto volte iridato, Marc Marquez, sta attraversando una fase di grandi cambiamenti. Ha preso una importante decisione che, almeno per ora, non ha dato i suoi frutti.

Il 2023 per Marc Marquez sarebbe dovuto essere l’anno della svolta ma si è trasformato nell’ennesimo calvario fisico dopo la caduta avvenuta nel primo GP in Portogallo. Il centauro della Honda avrebbe potuto ritrovarsi nelle prime posizioni se solo non si fosse infortunato al primo metacarpo della mano destra.

Marc Marquez Honda (Ansa)
Marc Marquez Honda (Ansa)

Dopo aver siglato la pole position e la terza posizione nella Sprint Race, l’otto volte iridato ha centrato in pieno, nelle prime battute del Gran Premio, il pilota portoghese del team Aprilia RNF, Miguel Oliveira, scaraventandolo dal suolo in modo violento. Il fenomeno di Cervera ha sbagliato la staccata ed è stato subissato di fischi dei tifosi sulle tribune. Dopo aver chiesto scusa a tutti ed aver ricevuto un doppio long lap penalty per la tappa successiva, MM93 è stato costretto a saltare i round in Argentina e Stati Uniti.

Dopo un accertamento con l’equipe medica che lo ha operato è arrivata la notizia del balzo anche della tappa di casa spagnola. In classifica piloti, in sostanza, il pilota del team Honda HRC si ritrova appena 7 punti, con un distacco dalla vetta già molto consistente. Per sua fortuna il campione del mondo Francesco Bagnaia non ha ottenuto quanto avrebbe potuto conquistare nei primi GP stagionali a causa di alcune cadute sanguinose.

La crisi di Marc Marquez

La vita dello spagnolo è stata sconvolta dal caduta avvenuta nel 2020 a Jerez de la Frontera. Infortuni, riabilitazioni e problemi alla vista hanno stravolto una carriera che sembrava destinata a toccare vette mai raggiunte da nessuno. Marc, negli ultimi anni, ha scelto di traslocare dalla sua Catalogna alla capitale della Spagna.

Dopo il trasferimento a Madrid, al termine di un periodo coinciso con la quarta operazione alla spalla destra, e il tentativo di rilancio nell’ultima fase dello scorso campionato, il pilota della Honda ha scelto di separarsi dal suo storico manager Alzamora. Decisione condivisa anche con Alex che, dal 2023, ha scelto di correre in sella alla Ducati Desmosedici del team Gresini.

Si è trattata di una scelta che ha fatto molto discutere in MotoGP perché lascia enormi interrogativi sul periodo che sta trascorrendo il classe 93. Arrivato a trent’anni probabilmente non ha più intenzione di ripetere gli errori che lo hanno condotto ad una situazione molto intricata anche sul piano del futuro. Il suo contratto scadrà al termine nel 2024, ma le porte del team di riferimento sono chiuse a doppia mandata.

La Ducati, infatti, può contare sulla tripla B italiana, ovvero Bagnaia, Bastianini nel team ufficiale e Bezzecchi nella squadra Mooney VR46. Inoltre, nel team Pramac, scalpita Jorge Martin, connazionale di Marquez. di conseguenza il passaggio in KTM o in un altro team avrebbe i medesimi rischi tecnici dell’attuale casa giapponese.

L’importante decisione

A Motorsport-Total.com Marc ha salutato il suo storico manager: “Sono molto grato per ciò che ha fatto durante la mia carriera, non potrò mai ringraziarlo abbastanza credo. Abbiamo vissuto tanti bei momenti insieme, anche se a volte abbiamo anche dovuto imparare dagli altri. Siamo stati molto felici, ci sono state tante gioie in questi anni. Il rapporto è stato molto lungo, 18 anni sono tanti, ma ora è tempo di un cambiamento, di un nuovo capitolo. Credo sia il normale corso della vita”.

A 30 anni non hai più la stessa mentalità che hai a 18, non potrebbe essere altrimenti. Nella vita si cambia con il tempo. Tutto sta cambiando e sei obbligato ad adattarti, altrimenti non puoi andare avanti. Il motivo per cui abbiamo deciso di dirci addio con Alzamora? Negli ultimi due o tre anni ci sono stati dei problemi, quindi abbiamo deciso di comune accordo di separarci, anche se ovviamente è stato un grande dispiacere per tutti, ma dobbiamo comunque andare avanti, amiamo la MotoGP e le corse in generale, non le abbandoniamo di certo, è soltanto un cambiamento”.

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