Valentino Rossi e Marc Marquez sono stati grandi rivali. I ricordi di Daniel Pedrosa, ritiratosi nel 2018, ha spiegato alcuni aspetti della battaglia.
Daniel Pedrosa ha fatto un figurone nella tappa di Jerez de la Frontera, con una wild card, conquistando in sella alla KTM la sesta e la settima posizione, nella SR e nel GP. L’esperto collaudatore ha dimostrato di essere ancora uno dei migliori rider al mondo, lanciando un chiaro messaggio ai giovani. Dani Pedrosa ha vinto due titoli mondiali, in 125 e 250, ma non è riuscito a togliersi la soddisfazione di trionfare in top class.
Lo spagnolo è capitato nel periodo più competitivo della MotoGP, con piloti fenomenali come Valentino Rossi, Marc Marquez, ma anche Casey Stoner e Jorge Lorenzo. Dopo aver preso paga nel team Repsol Hrc dal giovane Marquez, Dani ha scelto di appendere il casco al chiodo, ma non ha perso il piacere del brivido della velocità.
In un’intervista organizzata dalla Red Bull, sponsor della casa di Dani Pedrosa, l’ex rider della Honda ha ricordato diversi momenti toccanti delle gare del passato. Pedrosa si è ritrovato, prima di Marc Marquez, con uno Stoner scatenato in squadra nel 2011 e nel 2012. L’australiano è uno dei migliori combattenti della storia della top class. Era sempre pulito nei sorpassi e corretto dentro e fuori la pista. Un leader vero e un’altra grave perdita per l’attuale MotoGP.
Le parole di Pedrosa su Valentino Rossi e Marc Marquez
Il collaudatore della KTM si è sbilanciato sui “trucchetti” degli storici rivali. “Ad esempio, quando corri contro Marc (Marquez) o Valentino (Rossi), a volte sono molto più veloci, e questo è chiaro, ma altre volte, quando vai alla stessa velocità o più veloce, hanno modi per bloccarti e farti perdere tempo”. Il catalano ha spiegato che con Stoner e Lorenzo erano gare diverse, più impostate sulla velocità, mentre con Rossi e Marquez le cose erano molto diverse.
Valentino Rossi ha vinto con Yamaha e Honda, abbracciando la sfida anche in Ducati. Marc, invece, ha scelto di rimanere sempre in Honda, non lasciando mai il costruttore giapponese. La sfida tra Rossi e Marquez ha toccato il punto più basso nel 2015. Quell’annata rimarrà sempre una ferita aperta per il Dottore. Per lui è stata l’ultima occasione per vincere il decimo mondiale.
Marc Marquez è ancora giovane, avendo da poco compiuto 30 anni, ma si è iniziato a parlare di un possibile ritiro a causa dei suoi acciacchi. Una situazione molto complessa ed è un peccato per la qualità del ragazzo. L’otto volte iridato avrebbe potuto vincere mondiali a raffica, senza problemi fisici. Le rivalità rappresentano il sale del Motorsport e tra il centauro di Tavullia e i rider spagnoli nacque un odio sportivo senza esclusione di colpi.
Pedrosa si è calato a perfezione al volante anche della Lamborghini Super Trofeo, con una Huracán Super Trofeo EVO2 del FFF Racing Team. A Pedrosa piace correre in auto e lo ha fatto con lo spirito giusto. “Quest’anno correrò qualche altra gara automobilistica con la wildcard, e farò test per KTM, cercando di fare cose buone per il team”, aveva annunciato Pedrosa. Detto, fatto e alla grande.
