La MotoGP e la Superbike sono i due campionati più importanti per il mondo delle due ruote. Oggi vi spieghiamo in cosa cambiano.
Oggi toccheremo un argomento molto interessante, ovvero quello legato alle differenze tra MotoGP e Superbike. Parliamo delle due categorie di riferimento del mondo delle due ruote, che sembrano quasi uguali a chi non è attento a tutte le differenze che ci sono, ma che in realtà in comune hanno ben poco.
Tra gli aspetti sportivi, c’è da calcolare che oggi, entrambe ci rendono molto felici. Infatti, la Ducati è diventata il punto di riferimento sia della MotoGP che della Superbike, con Pecco Bagnaia campione del mondo nel Motomondiale ed Alvaro Bautista tra le derivate di serie, ed entrambi paiono lanciati verso il bis.
Bagnaia è in testa al suo campionato, anche se non ha avuto un inizio facile viste le cadute, mentre lo spagnolo ha vinto quasi tutte le gare di questa prima parte di stagione, ed è in fuga in classifica. La Desmosedici da una parte e la Panigale V4 R dall’altra sono davvero di un altro pianeta.
I due capolavori che abbiamo appena menzionato dominano nelle loro categorie, ma ora è arrivato il momento di spiegare chiaramente cosa cambia tra le due. Siamo sicuri che, quando arriverete alla fine della vostra lettura, resterete molto sorpresi da un particolare aspetto.
MotoGP, ecco cosa cambia con la Superbike
Per spiegare le differenze tra MotoGP e Superbike occorre partire da un presupposto di base: sono categorie che non possono essere paragonate per tanti fattori, se non per le prestazioni, che come vedremo in seguito, non sono poi così diverse tra di loro, anche se crederci sembra davvero impossibile.
Le MotoGP sono dei veri e propri prototipi fatti apposta per correre sulla pista, e di esse non esistono versioni stradali. Questo, ovviamente, implica dei costi ben più elevati come vedremo in seguito, ed anche uno studio che richiede più tempo e studio, comprese prove in galleria del vento quasi ai livelli della F1.
Le Superbike sono invece definite derivate di serie, proprio perché si tratta di elaborazioni di modelli stradali, e che quindi sono meno evolute sotto tanti punti di vista, ma che comunque regalano delle performance di un certo livello. Esse sono anche più pesanti di circa una decina di chilogrammi, proprio perché derivano da modelli stradali.
Anche la cilindrata è molto diversa: la top class del Motomondiale è di 1000cc, e resterà così anche nel 2027, quando verrà introdotto un nuovo regolamento tecnico. Le Superbike possono avere motori 4 cilindri da 1000cc o 1200cc se il motore che montano è un 2 cilindri.
I costi sono davvero due mondi differenti
Le differenze principali le troviamo nei costi, ma questo era un qualcosa di abbastanza prevedibile. Il costo di una Superbike, infatti, oscilla tra i 100 ed i 300 mila euro, ed è una situazione simile a quella di prototipi e GT impiegati nel mondiale endurance a quattro ruote.
Infatti, i prototipi hanno un costo ben maggiore delle Gran Turismo che derivano dalla strada, e lo stesso è identico per la MotoGP. Esse infatti, possono variare da una spesa minima di un milione di euro sino a toccare un massimo di 4-5 milioni. Insomma, da questo punto di vista, le differenze sono abissali, discorso ben diverso per le performance.
Le prestazioni sono invece molto simili
Considerando le enormi disparità di prezzo che ci sono tra MotoGP e Superbike, ci potremmo aspettare dei divari enormi a livello di prestazioni. In realtà, non c’è niente di più sbagliato rispetto a questa considerazione, visto che al massimo ci possono essere un paio di secondi di differenza tra le due categorie.
La cosa è abbastanza incredibile vista la differenza di spese che troviamo scritta in alto, e gran parte di questo gap è spiegato dal motore. In media, la top class supera i 260 cavalli, mentre le derivate di serie non vanno oltre i 220-230, cosa che chiaramente crea dei distacchi importanti sui lunghi rettilinei.
Le Superbike possono spesso fare la differenza nelle curve, recuperando qualcosina, anche se le MotoGP, con una continua crescita aerodinamica, stanno migliorando su tutti i fronti. Anche le tempistiche delle gallerie del vento sono ben diverse, con la top class del Motomondiale che, visti i budget maggiorati, può sviluppare molto più in fretta.