L’Assegno di Inclusione, erede del Reddito di Cittadinanza, farà riferimento a nuove scale di equivalenza e nuovi importi.
Nel 2024 l’Assegno di Inclusione dovrebbe sostituire il Reddito di Cittadinanza e dare più ordine al sussidio economico.
Il Governo Meloni dovrebbe introdurre l’Assegno di Inclusione nel 2024 come sussidio rivolto alle famiglie con tutti i componenti over 67, con figli minori, almeno un componente disabile e una persona over 60. Condizione necessaria la soddisfazione di determinati requisiti reddituali tra i quali ricordiamo l’ISEE inferiore a 9.360 euro.
Il piano di aiuto economico prevede l’erogazione di 500 euro al mese per diciotto mesi con possibilità di rinnovo per altri dodici mesi (è previsto un mese di stop dopo la domanda di rinnovo, proprio come per l’RdC). L’importo sarà maggiore per i nuclei familiari con un componente disabile. Prima di continuare scoprendo le novità portate dall’Assegno di Inclusione occorre ricordare che si tratta solo di indiscrezioni e che l’ufficialità arriverà solamente tra diversi mesi.
Ciò che è certo è che una nuova misura permetterà ai soggetti fragili e alle loro famiglie di ottenere sostegno economico una volta che il Reddito di Cittadinanza sparirà. Questa misura dovrebbe essere proprio l’Assegno di Inclusione.
Assegno di Inclusione, le novità rispetto al Reddito di Cittadinanza
L’annuncio della sparizione del Reddito di Cittadinanza ad inizio anno aveva spaventato i percettori. La paura era di rimanere senza quell’aiuto economico che al momento permette loro di sopravvivere. Ma il Governo non avrebbe mai lasciato i cittadini in difficoltà. La sostituzione dell’RdC con nuove misure ha l’obiettivo di spronare gli occupabili a trovare lavoro in tempi brevi ma, nello stesso tempo, di aiutare coloro che sono più a rischio come gli over 67 o le persone con disabilità.
Per questo motivo da gennaio 2024 dovrebbe essere erogato l’Assegno di Inclusione a chi appartiene alle categorie citate in precedenza. Importi e dettagli saranno definiti con precisione in seguito ma sembrerebbe essere certo che le famiglie con componenti disabili riceveranno un aiuto più sostanzioso. Tutto dipenderà dalla scala di equivalenza.
La scala di equivalenza
Il parametro della scala di equivalenza è pari a 1 ed incrementato fino ad un massimo di 2,2. Tale valore aumenta ulteriormente fino a 2,3 se nel nucleo ci sono persone con disabilità grave o in condizioni di non autosufficienza. Nello specifico i valori sono
- + 0,5 per ogni altro componente con disabilità o non autosufficiente,
- + 0,4 per ogni componente con età pari o superiore a 60 anni,
- + 0,4 per ogni componente maggiorenne con carichi di cura,
- + 0,15 per ogni componente minorenne entro i due,
- + 0,10 per ogni componente minore oltre il secondo.
Importi dell’Assegno di Inclusione
Come accennato, l’importo erogato potrà essere di 500 euro al mese ossia 6 mila euro. Il limite sale fino a 7.560 euro in caso di componenti del nucleo con disabilità grave o non autosufficienza moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza.
Da aggiungere, poi, l’eventuale contributo affitto nella misura di 3.360 euro all’anno (1.800 per le famiglie con componenti over 67 o disabili gravi o non autosufficienti).