Congedo straordinario Legge 104: spetta anche ai dipendenti pubblici, ma solo se rispettano questi requisiti

Il Decreto Legislativo n. 151/2001 consente di beneficiare del congedo straordinario biennale per accudire un familiare affetto da handicap grave.

Per i dipendenti pubblici, il congedo straordinario è previsto dall’art. 4, comma 2, della Legge n. 53 del 2000.

Congedo straordinario legge 104
Congedo straordinario (InformazioneOggi)

In particolare, spettano 2 anni di assenza retribuita dal lavoro, indennizzati dall’INPS sulla base dell’ultima retribuzione percepita. La durata biennale dell’agevolazione non può essere in alcun modo prorogata, per ciascun disabile grave da accudire. Non è, infatti, consentito il cd. raddoppio. Il congedo, inoltre, è fruibile anche in maniera frazionata, a giorni.

Spetta anche ai dipendenti pubblici, in base alle regole che andremo ad elencare di seguito.

Congedo straordinario: ordine di priorità dei fruitori

Il congedo straordinario può essere richiesto dai dipendenti solo sulla base di uno specifico ordine di priorità. In particolare:

  • coniuge convivente, parte dell’unione civile o convivente di fatto del disabile grave;
  • genitori (anche adottivi o affidatari) del disabile grave, se manca, è deceduto o è affetto da patologie invalidanti il coniuge convivente, la parte dell’unione civile o il convivente di fatto;
  • figlio convivente del soggetto disabile, in caso di mancanza, decesso o possesso di patologie invalidanti del coniuge convivente, della parte dell’unione civile, del convivente di fatto e di entrambi i genitori;
  • fratello o sorella convivente della persona disabile grave, se il coniuge convivente, la parte dell’unione civile, il convivente di fatto, i genitori e i figli conviventi sono mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti;
  • parente o affine entro il terzo grado convivente del disabile grave, in caso di mancanza, decesso o possesso di malattie invalidanti di tutti i soggetti sopra elencati.

La convivenza, dunque, è un requisito fondamentale per richiedere il congedo retribuito, tranne nel caso in cui il richiedente sia il genitore del disabile.

Gli esclusi dall’agevolazione

Non tutti i lavoratori possono accedere al congedo straordinario. Sono, infatti, esclusi:

  • i lavoratori domestici e familiari;
  • i dipendenti agricoli giornalieri;
  • i lavoratori a domicilio;
  • i lavoratori autonomi e parasubordinati;
  • i destinatari di contratto di lavoro part-time verticale, durante il periodo di sospensione contrattuale;
  • tutti i lavoratori, se il disabile grave è ricoverato a tempo pieno in una struttura a carico dello Stato.

Si possono cumulare i permessi 104 e il congedo straordinario?

Il dipendente che è, contemporaneamente, disabile e caregiver, ha la facoltà di cumulare i periodi di permesso retribuito.

Il dipendente che, invece, assiste un disabile che già usufruire dei permessi 104, può richiedere il congedo straordinario alle seguenti condizioni:

  • manca in famiglia del disabile un altro soggetto in grado di accudirlo;
  • necessità sanitaria di utilizzare, oltre ai permessi del disabile, anche quelli per il caregiver;
  • utilizzo simultaneo dei giorni spettanti ai due soggetti;
  • il dipendente può assistere più familiari disabili gravi, se si tratta del coniuge o di un parente/affine entro il secondo grado.
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