Le uova si sono schiuse e adesso le cavallette in Sardegna stanno cominciando a divorare tutto.
Nonostante che la popolazione, la Regione e le Autorità competenti sapessero, nulla è stato fatto o forse non abbastanza. Il ciclo vitale delle cavallette è iniziato e le prospettive su che cosa potrebbe accadere a breve sono davvero inquietanti.
Il fenomeno della nascita di milioni di esemplari di cavallette che distruggono tutto ciò che trovano non è solamente una leggenda biblica. In Sardegna si sta verificando sempre più spesso e come possiamo immaginare i danni sono molto ingenti.
Anche su gran parte dell’Italia sta piovendo da giorni e c’è un allerta meteo di livello rosso o arancione, in Sardegna c’è la siccità, e forse è proprio questa la causa del proliferare di questi insetti incredibilmente voraci e distruttivi. Ma forse c’è anche l’abbandono delle terre, un altro fenomeno legato sia al clima che alle criticità economiche di un sistema agricolo che non funziona più.
Cavallette in Sardegna, la situazione: i residenti incolpano la Regione, cosa sta facendo la task force incaricata di arginare il problema?
Le uova di milioni e milioni di cavallette si sono schiuse e adesso è emergenza. Dalla piana di Ottana arriva un grido d’aiuto ma anche le urla di rabbia dei residenti, che speravano nell’intervento delle autorità competenti.
Il fenomeno non è arrivato all’improvviso, anzi: nel febbraio scorso era stata indetta una riunione speciale che vedeva coinvolti i Vigili del Fuoco, il Prefetto, gli Assessori all’agricoltura e la Provincia, per attivare un piano preventivo.
Sono stati arruolati 200 uomini, macchinari per distribuire disinfestanti, ed è stata anche creata un’App per cellulare, per dar modo di tenere sotto controllo l’espandersi della nascita delle cavallette.
Le proposte non mancano: c’è chi pensa di utilizzare degli insetti o animali che le contrastino, chi i droni o l’Esercito, chi un’agricoltura di precisione, ma al momento niente di tutto questo è stato fatto.
Non si sa, infatti, cos’è che non ha funzionato nonostante la consapevolezza del problema e adesso la popolazione trema. Le cavallette hanno già iniziato a divorare tutto quello che incontrano.
I danni delle cavallette negli anni passati e le previsioni per il 2023
Peer capire quale sia la reale portata di questo fenomeno, ricordiamo che la Sardegna è colpita dall’avanzata delle cavallette da ormai più di cinque anni. Individuare le cause o concause non è servito almeno per il momento ad arginare i danni.
Nel 2020 un’ondata di cavallette ha divorato erba e verde di circa 60 mila ettari di terreno in decine di Comuni. La Regione aveva anche contemplato di offrire dei risarcimenti agli agricoltori coinvolti, ma sono gli stessi a chiedere che venga risolto il problema alla radice piuttosto che quantificare a posteriori l’entità dei danni.
Oggi siamo già a 30 mila ettari invasi e secondo le previsioni quest’anno la tragedia potrebbe coinvolgere addirittura 100 mila ettari.