IMU e decesso del proprietario dell’immobile: quali le conseguenze per gli eredi

La tassa di proprietà di un immobile – IMU – passa dal deceduto agli eredi? Approfondiamo le regole previste dalla normativa.

I proprietari di una seconda casa o di un immobile di lusso devono pagare l’IMU in due tranche, a giugno e dicembre.

IMU, cosa succede se il proprietario della casa muore
IMU e decesso del proprietario dell’immobile – InformazioneOggi,it

Il titolo di proprietà di un immobile o un qualsiasi altro diritto reale di godimento – come l’usufrutto – comporta l’obbligo di versamento dell’Imposta Municipale Propria. Parliamo di un tributo corrisposto a livello comunale dai proprietari di aree fabbricabili, terreni agricoli, abitazioni principali signorili e fabbricati diversi dall’abitazione principale.

L’importo dovuto deve essere versato in due rate, entro il 16 giugno e il 16 dicembre dell’anno in corso, tramite modello F24. In alternativa si può corrispondere l’intera somma in un’unica soluzione. Cosa accade nel momento in cui il proprietario dell’immobile muore?

IMU e decesso del proprietario, premesse e regole

Prima di capire cosa succede in caso di morte del proprietario di un immobile occorre fare una premessa. L’IMU è un tributo di competenza comunale il cui importo è legato alla percentuale di possesso e ai mesi di possesso della casa nell’anno di imposta di riferimento.

Significa che se l’immobile, ad esempio è di proprietà di due fratelli ognuno pagherà l’IMU nella percentuale del 50%. Se i proprietari dovessero essere tre del 33,3% e così via. Per quanto riguarda il calcolo dei mesi di possesso, invece, occorre considerare che bisognerà considerare un mese intero se il possesso si protrae per più della metà del mese stesso.

Il trasferimento dal deceduto agli eredi

La Legge stabilisce che in caso di decesso del proprietario dell’immobile, l’IMU si trasferisce agli eredi. Le direttive sono

  • l’erede ha l’onere di versare l’IMU per conto del familiare deceduto tenendo conto dei mesi trascorsi tra il 1° gennaio dell’anno di riferimento e la data della morte (basta che un solo erede assuma questo compito grazie alla responsabilità solidale),
  • gli eredi hanno l’onere di versare in nome e per conto proprio l’obbligo tributario con riferimento ai mesi successivi alla data della morte.

Gli eredi non dovranno corrispondere l’IMU a partire dai mesi successivi il decesso del proprietario dell’immobile se non dovessero accettare l’eredità. In caso di più eredi, pagherà solamente chi accetterà l’eredità del defunto.

Come compilare il modello F24

Il pagamento dell’IMU avviene tramite compilazione del modello F24. Dovendo procedere per corrispondere l’imposta in nome e per conto del defunto bisognerà indicare i dati anagrafici del familiare deceduto proprietario dell’immobile e compilare anche il campo “coobbligato”. Qui occorrerà indicare il codice fiscale dell’erede che provvederà alla compilazione del modello F24.

Infine, sarà necessario aggiungere il codice 07 all’interno del campo “Codice identificativo”.

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