Ormai i pannelli fotovoltaici fanno parte della quotidianità di molte persone, ma la svolta sta per arrivare: come funzionano quelli inclinabili
Come in tantissimi sicuramente già sapranno, i pannelli fotovoltaici sono molto utilizzati ma arriva una svolta e cioè la versione inclinabile: ecco cosa c’è da sapere in merito all’argomento.
Di recente, la ricerca di fonti energetiche “diverse” e soprattutto rispettose dell’ambiente è primaria. In tantissimi hanno già trovato una soluzione alternativa e che è rappresentata dal fotovoltaico, ma a quanto pare una novità potrà rendere tale tecnologia ancora più accessibile.
Com’è noto la tecnologia del fotovoltaico sfrutta l’energia solare. Tale modalità, però, potrebbe portare alcune criticità, ad esempio, durante l’inverno i pannelli in questione potrebbero avere una bassa resa proprio perché questi risultano utilizzano l’energia solare.
Inoltre, trovandosi in posizione perpendicolare questi pannelli potrebbero non avere una resa del 100% e di conseguenza non essere abbastanza rispetto al fabbisogno familiare.
Vi è però una bella novità, infatti, un’impresa che si trova in Germania e che si occupa proprio di tale tecnologia, ha provato a risolvere tale problematica. In pratica, l’azienda ha proposto i pannelli portatili ed inclinabili.
Il modello in questione è lo SKipp, il marchio, invece, è Sinn Power. Questa nuova tecnologia potrebbe essere davvero utile per chi, ad esempio, adora il campeggio oppure per altri utilizzi in cui non è possibile ancorare i pannelli.
Pannelli fotovoltaici inclinabili: funzionano anche in caso di forte vento?
La peculiarità di questi pannelli ne consente l’utilizzo anche in diverse zone off-grid dove, infatti, non vi è la possibilità di ancorare nulla al suolo.
Ci si potrebbe chiedere, ma quanto il vento è molto forte i pannelli non volerebbero via? Secondo l’azienda, la risposta è no, infatti, la tecnologia in questione risulterebbe utile anche con un clima avverso.
Ovviamente, nulla è per caso, infatti, secondo quanto spiegato dall’azienda stessa, tale tecnologia escluderebbe la possibilità che i pannelli si ribaltino pur non essendo “bloccati” al suolo.
Sinn, fondatore dell’impresa, ha deciso di spiegare in modo dettagliato come funziona la tecnologia in questione. Sinn, infatti, ha spiegato che l’azienda ha ridisegnato nuovamente il sistema fotovoltaico così da garantire agli utenti che acquisteranno il prodotto il massimo all’efficienza a livello energetico e la massima flessibilità.
Di conseguenza, la tecnologia in questione potrebbe risultare molto utile anche per gli impianti agrivoltaici. Insomma, l’idea sembra essere davvero buona e soprattutto tale tecnologia può essere prestata a diversi utilizzi.
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