L’Assegno Ordinario può diventare APE Sociale: condizioni e procedura

I cittadini percettori di Assegno Ordinario di Invalidità possono passare all’APE Sociale seguendo una procedura specifica a determinate condizioni.

In alcuni casi è concessa la trasformazione dell’AOI in APE Sociale con l’accesso anticipato alla pensione. La cumulabilità, invece, non sarà mai possibile.

Assegno Ordinario INPS e passaggio all'APE Sociale
Come l’Assegno Ordinario diventa APE Sociale – Informazioneoggi.it

Il percettore di Assegno Ordinario di Invalidità non può ottenere contemporaneamente l’accesso all’APE Sociale. Entrambi sono trattamenti pensionistici e, dunque, incompatibili tra loro. Il cittadino, però, può richiedere il passaggio dall’AOI all’APE Sociale avendo maturato alcuni requisiti contributivi, anagrafici e sanitari.

Iniziamo con una puntualizzazione sull’Assegno Ordinario. Erogato ai dipendenti, autonomi e iscritti alla Gestione Separata con capacità lavorativa ridotta a meno di un terzo per infermità fisica o mentale deve essere rinnovato ogni tre anni previa domanda del beneficiario.

Una volta trascorsi i tre anni (mai prima) sarà possibile presentare domanda all’INPS di erogazione dell’APE Sociale per ottenere il trattamento mensile che accompagna il cittadino fino alla maturazione dei requisiti di accesso alla pensione di vecchiaia (67 anni di età e 20 anni di contribuzione).

Assegno Ordinario di Invalidità e APE Sociale, le condizioni della trasformazione

Prima dello scadere del triennio non è concesso richiedere l’APE Sociale tranne nel caso in cui sia l’INPS a sospendere il trattamento. Il passaggio trascorsi i tre anni, poi, non è automatico. Andrà richiesto dall’interessato al soddisfacimento di alcune condizioni.

Domanda di trasformazione Assegno Ordinario in APE Sociale
Requisiti per accedere all’APE Sociale – Informazioneoggi.it

Parliamo di requisiti anagrafici, sanitari e contributivi che garantiscono l’accesso all’APE Sociale. La richiesta può essere inoltrata da

  • disoccupati per cessazione del rapporto di lavoro (licenziamento, dimissioni per giusta causa, risoluzione consensuale o scadenza del contratto a tempo determinato) con almeno 18 mesi di lavoro dipendente prima dell’interruzione del rapporto.
  • Caregiver che assistono da almeno sei mesi un familiare convivente con handicap in situazione di gravità (coniuge, parente di primo grado, parente o affine di secondo grado se i genitori o il coniuge hanno più di 70 anni o sono affetti da patologie invalidanti, sono deceduti o mancanti.
  • Lavoratori dipendenti addetti alle professioni gravose a condizione che abbiano svolto attività almeno sette degli ultimi dieci anni o sei degli ultimi sette.
  • Invalidi con capacità lavorativa ridotta pari o superiore al 74%.

Il requisito contributivo è di 30 anni mentre per gli addetti ai lavori gravosi di 36 anni. Altra condizione necessaria è la cessazione di ogni attività di lavoro dipendente, autonomo e parasubordinato fino alla pensione di vecchiaia.

In più, richiedendo l’APE Sociale si accetta di avere un assegno mensile massimo di 1.500 euro. Solo alla maturazione dei requisiti di accesso alla pensione di vecchiaia ci sarà la rivalutazione dell’importo.

Come avviene il passaggio da AOI all’APE Sociale

Soddisfacendo i requisiti citati entro il 31 dicembre 2023 il cittadino può inoltrare domanda di accesso alla prestazione solo dopo aver presentato la domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso al beneficio entro il 15 luglio 2023. Il tutto deve avvenire non oltre il 30 novembre 2023.

Ogni richiesta dovrà essere effettuata all’INPS.

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