Detrazioni per figli a carico non conviventi e percettori di Reddito di Cittadinanza: come funzionano

Capiamo il funzionamento delle detrazioni 2023 per figli a carico ma non conviventi con i genitori e beneficiari del Reddito di Cittadinanza.

Nel modello 730 andranno inserite le spese sanitarie da portare in detrazione. La combinazione Reddito di Cittadinanza e figli a carico complica la situazione.

Detrazioni e Reddito di Cittadinanza con figli a carico
Genitori e figli a carico percettori dell’RdC: come detrarre le spese mediche – Informazioneoggi.it

Da poche settimane è iniziata la corsa alla presentazione della dichiarazione dei redditi per poter ricevere il prima possibile il rimborso IRPEF. Le regole generali di compilazione sono, ormai, ben note e l’invio è reso più facile dalla presenza del modello precompilato messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

Una questione, però, potrebbe non risultare chiara ai genitori con figli a carico che percepiscono unicamente il Reddito di Cittadinanza e nessun altro reddito. Qual è il funzionamento delle detrazioni nel modello 730? Possono i genitori stessi portare in detrazione le spese sostenute nel corso del 2022?

Prima di rispondere occorre ricordare la condizione per poter essere considerati “a carico”. Bisognerà avere un reddito personale inferiore a 2.840,51 euro oppure a 4 mila euro se di età inferiore a 24 anni. Un figlio con l’RdC come unico introito, dunque, rispetterà i limiti normativi e potrà essere considerato a carico dei genitori pur non vivendo insieme a loro.

Detrazioni e Reddito di Cittadinanza, come si devono comportare i genitori

Il dichiarante con figli a carico percettori di RdC può portare in detrazione nella propria dichiarazione dei redditi le spese sanitarie effettuate dai figli. Questo anche se genitori e figli non sono conviventi essendo il Reddito di Cittadinanza un sussidio previsto dallo Stato a titolo assistenziale e, dunque, esente IRPEF.

Modello 730 e detrazioni figli a carico
Modello 730 e detrazioni figli a carico con RdC – Informazioneoggi.it

Significa che la misura non sarà considerata ai fini del controllo del limite reddituale percepito per essere fiscalmente a carico. Condizione necessaria, però, è rispettare la soglia citata in precedenza (2.840,51 euro o 4 mila euro se il figlio ha meno di 24 anni).

In questo modo le spese sostenute per figli non conviventi percettori unicamente dell’RdC potranno essere portate in detrazione dai genitori che li hanno a carico.

Quali sono le spese detraibili per il modello 730

Tra le spese da portare in detrazione nel modello 730 indichiamo le spese

  • mediche,
  • per gli interessi passivi del mutuo,
  • funebri,
  • di intermediazione immobiliare,
  • di assicurazione,
  • per attività sportive praticate dai figli a carico,
  • veterinarie,
  • di istruzione,
  • di affitto,
  • per il trasporto pubblico,
  • di ristrutturazione e risparmio energetico,
  • ai fini del Bonus facciate, del Sismabonus, del Superbonus,
  • per interventi di sistemazione a verde,
  • per la rimozione delle barriere architettoniche,
  • di acquisto di arredi ed elettrodomestici (Bonus mobili),
  • di erogazioni liberali ad enti e associazioni benefiche, Onlus, fondazioni di varia natura.

Clicca qui per informazioni sul modello 730 precompilato.

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