L’INPS eroga un assegno mensile ai cittadini che soffrono di alcune patologie gastriche. Scopriamo l’importo e chi può ottenerlo.
Un sussidio economico per sostenere economicamente le persone che hanno una tra sette malattie gastriche.
In Italia il numero di cittadini che è afflitto da patologie gastriche è elevato. Basti pensare che 15 milioni di italiani soffrono di reflusso gastroesofageo per avere un’idea di quanto la portata di malattie a livello intestinale e affini sia ampia.
I disturbi all’apparato digerente sono tra i più comuni e in molti casi con il passare del tempo si acutizzano fino a limitare notevolmente la vita di chi ne soffre. E quando una patologia incide sulla qualità della vita, lo Stato interviene per aiutare i pazienti. Naturalmente non è tutto così semplice come può sembrare a prima vista. Per poter ottenere un assegno mensile da parte dell’INPS sarà necessario sottoporsi a visite mediche e risultare affetti da una delle malattie presenti in una lista della patologie invalidanti.
Con riferimento alle patologie gastriche sono sette quelle che danno diritto all’assegno mensile previo riconoscimento dello stato di invalidità e del grado di disabilità.
Assegno INPS per sette patologie gastriche, ecco quali
Per ottenere la pensione di invalidità occorrerà avere una patologia dell’apparato gastrico riconosciuta come invalidante.
- La cirrosi epatica di classe C di childpugh (riconoscimento dell’invalidità tra l’81 e il 100%),
- stenosi esofagea con conseguente alimentazione liquida continua (riconoscimento dell’invalidità tra il 71 e il 100%),
- malattie infiammatorie croniche intestinali di III e IV classe (riconoscimento dell’invalidità tra il 61 e il 100%),
- sindrome di malassorbimento enterogeno da patologie pancreatica o intestinale stenotica, infiammatoria o da resezione (riconoscimento dell’invalidità tra il 61 e il 100%),
- cirrosi epatica di classe B di childpugh con punteggio tra 7 e 9 (riconoscimento dell’invalidità tra il 61 e l’80%),
- trapianto dell’intestino complicato (riconoscimento dell’invalidità tra il 61 e il 100%),
- trapianto di fegato complicato (riconoscimento dell’invalidità tra il 61 e il 100%).
Da aggiungere, poi, la stenosi esofagea con ostruzione serrata e necessità di gastro/entero-stomia con riconoscimento di una percentuale di invalidità pari al 100%.
Soffrendo di una delle patologie citate con grado di invalidità superiore al 74% sarà possibile inoltrare richiesta di pensione di invalidità all’INPS. L’erogazione del trattamento, dunque, non è automatico ma sarà necessario iniziare un iter che si concluderà – accertata la soddisfazione dei requisiti – con l’approvazione da parte dell’ente della previdenza sociale.
Solo presentando la documentazione rilasciata dal medico curante attestante la presenza della patologia sarà possibile ricevere mensilmente un importo di circa 300 euro.