La situazione economica diventa ogni giorno più difficile e sono molte le famiglie a essere preoccupati per i risparmi sul conto corrente.
Erroneamente in molti pensano che conservare tutti i propri risparmi sul conto corrente sia una buona soluzione contro l’aumento dei prezzi e l’inflazione.
In realtà, proprio quest’ultima insieme agli interessi e alle ritenute fiscali che si applicano sul conto corrente fanno diminuire il valore del proprio denaro. Di conseguenza in molti si chiedono cosa fare per proteggere i propri risparmi. La risposta è semplice: depositare sul conto corrente solo una piccola parte ed eventualmente investire il resto in Buoni fruttiferi postali o in titoli di Stato. Oppure, in altri strumenti finanziari. Scopriamo come applicare al meglio entrambe le soluzioni.
Quanti soldi conservare sul conto corrente? La risposta sarà una sorpresa
In linea generale, sul conto corrente dovrebbe essere depositato il denaro sufficiente per affrontare le spese di tutti i giorni, immediate o impreviste. Dovranno anche essere considerate anche le rate del mutuo o il canone di affitto. La somma comunque non dovrebbe essere eccessiva per non avere “perdite” a causa degli interessi attivi, ma neanche troppo basso per evitare di andare in rosso.
Anzi, la cifra ideale sarebbe inferiore ai 5 mila euro in modo da non aumentare troppo gli interesse ed evitare di pagare l’imposta di bollo di 34,20 euro annui che si applica proprio sui conti corrente.
Se ciò non è possibile allora i risparmi non dovrebbero superare i 100 mila euro che sarebbe la soglia limite per la copertura del Fondo interbancario tutela dei depositi (FITD). Il Fondo garantisce la tutela del conto corrente con la restituzione del capitale depositato in caso del crollo di una banca o di un istituto di credito. In caso contrario, ovvero se i soldi depositati superano i 100 mila euro, non si avrà nessuna copertura da parte del FITD.
Una volta decisa la somma da depositare sul conto corrente cosa fare con il resto dei risparmi? Si possono investire in prodotti finanziari alternativi.
Investire i risparmi in strumenti finanziari, ecco quali scegliere
Tenendo conto dei rischi descritti nel precedente paragrafo, è possibile investire una parte dei risparmi in strumenti finanziari alternativi: un modo non solo per proteggerli ma anche per guadagnare. Ecco i principali prodotti finanziari:
- investimenti finanziari come azioni, fondi comuni, obbligazioni o EFT per una crescita di rendimento a lungo termine. Bisogna però stare attenti ai rischi e per questo è meglio farsi assistere da professionisti del settore;
- fondi pensione per accumulare i risparmi nel tempo e pianificare il futuro e offrono, inoltre, vantaggi fiscali;
- conti deposito libero o vincolato nel quale “conservare” il denaro investendolo per un certo periodo di tempo anche se gli interessi sono bassi il rendimento a scadenza potrebbe essere alto rispetto a un conto corrente;
- titoli di Stato che da sempre sono scelti da molti risparmiatori perché considerati investimenti sicuri.