È ufficiale: arriva El Niño e patiremo un caldo infernale anche fino ad inverno inoltrato

Di caldo infernale, fino ad oggi, nemmeno l’ombra; ma secondo gli esperti tutto sta per cambiare, per l’arrivo di El Niño.

El Niño e La Nina sono due fenomeni che ciclicamente si alternano e che determinano l’andamento del clima generale. Dopo 3 anni di “supremazia” de La Nina – che porta le temperature basse – sta arrivando El Nino.

el nino 2023 le conseguenze sul clima
Arriva El Nino e si teme uno sconvolgimento climatico – InformazioneOggi

La notizia ufficiale dell’inizio del nuovo ciclo di El Nino arriva dal Climate Prediction Center della National Oceanic and Atmospheric Administration degli Stati Uniti e ciò che potrebbe accadere nella seconda metà del 2023 e durante il 2024 non è propriamente rassicurante.

Ricordiamo in fatti che l’ultima volta che “il ragazzo”, che è la traduzione letterale di El Nino iniziò il suo ciclo nel 2016 fu anche uno degli anni più caldi della storia. E secondo gli esperti il 2024 potrebbe battere tutti i record. Ma andiamo a scoprire più nel dettaglio quali sono le previsioni.

Cos’è El Nino e cosa ci porterà durante l’anno: caldo infernale e siccità sono dietro l’angolo

Per capire cosa sia precisamente il fenomeno della “nascita” di El Nino possiamo rifarci a come lo definiscono due importanti agenzie di rilievo mondiale, la NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) e la BOM (Australia’s Bureau of Meteorology).

Entrambe le agenzie si occupano di misurare le temperature degli oceani – anche se utilizzando criteri leggermente diversi – e quando rispondono a determinati criteri annunciano l’arrivo del Nino o della Nina.

Quest’anno la NOAA ha dichiarato che ci sono 56% di probabilità che El Nino raggiunga un picco nella sua manifestazione. BOM ha individuato invece il 70% di possibilità di un suo sviluppo entro quest’anno.

Secondo gli esperti del NOAA, tra l’altro, potremmo osservare un aumento delle temperature della superficie delle acque Pacifico orientale di 1,5 gradi, qualcosa che potrebbe scatenare eventi atmosferici estremi, sia per quanto riguarda cicloni che siccità.

Gli esperti temono che gli effetti del Nino arriveranno anche in Europa e Italia, con conseguenti temperature roventi e purtroppo anche fenomeni temporaleschi estremi.

Purtroppo non è tutto. Sempre secondo gli esperti, gli effetti del Nino stanno già facendosi sentire in alcune parti del mondo.

Ad esempio, in Asia si teme una siccità senza precedenti e in Australia si stimano cali nella raccolta di prodotti fino al 34%. In Indonesia e Malesia il rischio risiede nella compromissione della produzione di olio di palma e di riso, mentre l’India potrebbe subire precipitazioni piovose troppo scarse.

In sintesi, forse siamo di fronte ad una seconda part del 2023 e a un 2024 caratterizzato da fenomeni metereologici che arrecheranno disagi e danni, e l’innesco di eventi come incendi e mancanza d’acqua che si riverseranno inevitabilmente sul prezzo dei prodotti nonché sulla qualità della vita e sulla salute delle persone.

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