La Tari è la tassa sui rifiuti destinata a finanziare i costi riguardanti il servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti. Ci sono agevolazioni per pagare meno soldi?
I proprietari di locali e aree scoperte che producono rifiuti devono pagare la Tari. Le tariffe sono definite dalle delibere del Consiglio Comunale.
I cittadini devono annualmente pagare la Tari in diverse tranche. L’importo non deve essere calcolato dai contribuenti ma dal Comune che farà i conteggi e poi li comunicherà alle famiglie. Alla base del conteggio la superficie calpestabile dell’immobile ossia i metri quadrati netti nonché il numero dei componenti del nucleo familiare.
Le tariffe, poi, si dividono in due grandi categorie – utenze domestiche e non domestiche – e sono assoggettate a tassazione. Occorre considerare due quote, una fissa e una variabile. La prima finanzia i costi fissi del servizio di igiene urbana. La seconda finanzia i costi variabili del servizio di igiene urbana. Infine, alla Tari si applica l’addizionale provinciale (5% del tributo). Alla fine del conteggio la cifra che il contribuente si ritroverà a pagare sarà onerosa. Ci sono cittadini che possono pagare di meno?
Tari, quando sono previste riduzioni ed esenzioni
Sono i Comuni a poter introdurre esenzioni e riduzioni per alcune categorie che producono minori rifiuti. Citiamo, ad esempio, gli immobili con un solo occupante, le abitazioni per uso stagionale, quelle occupate da persone che per almeno sei mesi all’anno abitano all’estero e i fabbricati rurali ad uso abitativo.
Alcune amministrazioni, poi, decidono di aiutare economicamente le famiglie in difficoltà. L’esempio da proporre è quello del Comune di Cerreto Guidi. Sono state predisposte agevolazioni sulla tassa dei rifiuti per i nuclei familiari in stato di disagio sociale ed economico.
Beneficiari degli aiuti sono, nello specifico, le utenze domestiche il cui titolare ha un reddito ISEE sotto i 7 mila euro. L’agevolazione consiste in un’esenzione totale. Per chi ha un ISEE tra 7 mila e 12 mila euro, invece, è prevista una riduzione del 30% sulla tariffa da corrispondere.
Per poter approfittare del vantaggio occorrerà inoltrare domanda al Comune di Cerreto Guidi. Il via alle istanze scatterà il 13 giugno e la possibilità rimarrà attiva fino al 30 settembre 2023. Alla richiesta dovrà essere allegata copia della certificazione attestante l’ISEE (o ISEE corrente) nonché la copia del documento di identità.
I moduli da compilare si potranno scaricare accedendo al portale del Comune. Poi dovranno essere consegnati all’Ufficio comunale competente che potrà effettuare i dovuti accertamenti per verificare il rispetto dei requisiti da parte del richiedente. Chi dichiara il falso rischia di incorrere in sanzioni e interessi. Non solo, qualora le condizioni di accesso alla prestazione dovessero venire meno (il valore ISEE viene superato) allora il cittadino dovrà darne immediata comunicazione.
L’amministrazione comunale, infine, ha messo a disposizione dei cittadini anche un numero di telefono – 0571 906234 – da contattare per chiedere assistenza o per prendere un appuntamento in Municipio.