Aumentare la pensione: c’è un trucchetto legale che lo consente

Tutti desiderano aumentare la pensione, soprattutto in questo periodo. Esiste un metodo che permette di farlo.

Negli ultimi 18 mesi si è assistito ad un aumento dei prezzi dei generi di prima necessità e delle tariffe energetiche. Questa situazione ha messo a dura prova le famiglie italiane, che hanno visto decrescere il valore di acquisto di stipendi e pensioni.

Aumentare la pensione: ecco come si fa?
Aumentare la pensione – InformazioneOggi.it

Dall’inizio del 2023, ad oggi, si sono verificate una serie di perequazioni dei valori pensionistici con lo scopo di adeguare questi ultimi al reale costo della vita. Dopotutto, il 2022 è stato caratterizzato da un tasso di inflazione schizzato alle stelle sia per la ripresa post pandemica che per la guerra tra Russia e Ucraina.

Ad ogni modo, nonostante la rivalutazione delle pensioni, gli importi restano ancora molto bassi. Per il momento, il governo non ha intenzione di proporre una riforma pensionistica o un aumento strutturale.

Se ad aumentare la pensione non ci pensa il governo, meglio studiare qualche altro metodo.

Aumentare la pensione: trasferire la residenza fiscale

In alcuni paesi è possibile applicare la tassazione locale alle pensioni italiane. Spesso sono previste anche delle agevolazioni fiscali per i pensionati che si trasferiscono in questi luoghi. Così facendo il pensionato ha la possibilità di farsi accreditare dall’istituto previdenziale l’importo lordo, versando una aliquota di IRPEF più bassa rispetto a quella che verserebbe in Italia.

Aumentare la pensione con la residenza fiscale
Trasferire la residenza fiscale -InformazioneOggi.it

Per mettere in atto questa strategia, che è assolutamente legale, è necessario trasferire la propria residenza fiscale. Di fatto, la legge prevede, per le pensioni dei lavoratori privati, la possibilità di essere assoggettati alla tassazione dello Stato in cui il pensionato ha la residenza fiscale. Tutto ciò a prescinde dal paese in cui il pensionato ha effettivamente lavorato e maturato i requisiti pensionistici.

Ad esempio, tra l’Italia e la Germania sono state siglate delle convenzioni contro le doppie imposizioni. In sostanza, il pensionato che ha la residenza fiscale in Germania dovrà versare le imposte solo in questo stato. Allo stesso modo, le pensioni tedesche saranno assoggettate alle imposte italiane.

Tuttavia, occorre precisare che affinché questa strategia possa essere messa in atto non è sufficiente trasferire la residenza fiscale: è necessario operare un vero e proprio cambio di nazionalità. Affinché sia applicata la tassazione tedesca, dunque, il beneficiario deve prendere la cittadinanza in Germania.

Inoltre, è opportuno ricordare che non è possibile ottenere la tassazione dello stato in cui ci si trasferisce se la pensione percepita deriva da un ex impiego pubblico. In questo caso, modificare solo la residenza fiscale non produce alcun effetto dal punto di vista delle tasse, occorre spostare anche la cittadinanza.

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