Bonus assistenza disabili fino a 1900 euro: presto ci saranno più tutele, ma non per tutti

Presto arriveranno Bonus per l’assistenza ai disabili dedicati ai caregiver. I prossimi disegni di Legge vogliono aiutare chi assiste familiari con handicap.

Più tutele, benefici economici e riconoscimenti ufficiali per i caregiver. Questi i nuovi piani del Governo.

Bonus assistenza disabili per i caregiver
Assistenza disabili, in arrivo nuovi Bonus – Informazioneoggi.it

I caregiver sono le persone che si prendono cura dei familiari con disabilità. Devono riuscire a conciliare lavoro, vita privata e assistenza e spesso il loro impegno non è riconosciuto adeguatamente. Ci sono molte agevolazioni su cui poter contare come il congedo straordinario di due anni o le detrazioni per i figli a carico ma non sempre sono sufficienti per semplificare l’onere.

Pian piano il ruolo dei caregiver sta assumendo maggiore rilevanza anche in Italia. Da qui i disegni di Legge presentati in Parlamento per aiutare più di quanto fatto fino ad ora i cittadini. Includono diverse misure che vogliono tutelare questa importante figura e riconoscerla ufficialmente.

Caregiver e Bonus per l’assistenza dei disabili, i nuovi disegni di Legge

Tra i provvedimenti proposti nei disegni di Legge il riconoscimento della figura del caregiver. L’obiettivo è dare una chiara definizione del caregiver e stabilire in modo preciso il suo ruolo di assistenza di anziani e disabili.

Caregiver e bonus assistenza novità
Nuove tutele per i caregiver – Informazioneoggi.it

Nei disegni, poi, provvedimenti che suggeriscono l’introduzione di benefici economici. Tra i Bonus per l’assistenza un’agevolazione fino a 1.900 euro per chi assiste un familiare con Legge 104/1992. L’importo verrà erogato o come detrazione fiscale con riduzione dell’IRPEF da versare al Fisco o come somma di denaro (solo se il caregiver è senza reddito o incapiente).

Citiamo, inoltre, la creazione di un sistema di contributi INPS figurativi che permetta ai caregiver di accumulare contributi pensionistici anche in assenza di un versamento effettivo.

Altre misure riguardano l’ambito lavorativo. Nei progetti ci sono agevolazioni varie come tutele in caso di malattia, ferie solidali, assicurazione, possibilità di richiedere lo smartworking o il part-time. Tutto per permettere a chi assiste di conciliare vita lavorativa e impegni dettati dal proprio ruolo di caregiver.

Diverse novità, dunque, che tutelerebbero maggiormente i cittadini che assistono familiari con disabilità. Ancora, però, non si hanno conferme o ufficializzazioni. I provvedimenti sono in fase di approvazione. Dovranno essere esaminati dall’attuale Governo (i disegni di Legge risalgono alla Legislatura precedente) e non è dato sapere con quale tempistica.

Rimangono in attesa, dunque, i 3 milioni e 300 mila caregiver che in Italia si prendono cura di una persona non in grado di svolgere autonomamente gli atti comuni della vita quotidiana. La stima è tra le sette e le diciotto ore giornaliere dedicate all’assistenza. Significa per tante figure non poter lavorare a causa dell’oneroso impegno. In più la fatica si fa sentire anche fisicamente. L’80% di caregiver accusa stanchezza, il 63% non dorme abbastanza, il 45% soffre di depressione. Dati che sottolineano l’importanza di arrivare ad un riconoscimento ufficiale del ruolo ricoperto con nuove tutele in termini economici, sanitari, previdenziali e lavorativi.

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