Riforma pensione e bomba in arrivo: il piano del Governo

Il sistema previdenziale italiano rischia il collasso. Troppi pensionati e pochi lavoratori. Come risolvere la grave questione?

Nei prossimi anni potrebbe innescarsi la bomba sul sistema previdenziale italiano che lo farebbe crollare.

Sistema previdenziale a rischio cosa accadrà
Le pensioni di domani sono a rischio – Informazioneoggi.it

Serve un piano da attuare per impedire che tra pochi anni non ci siano abbastanza lavoratori con contributi tali da pagare le pensioni. L’Italia non sta messa bene, i problemi sono tanti e le risorse per risolverli non ci sono. Eppure bisogna fare qualcosa e bisogna farlo il prima possibile per evitare che si superi la linea di non ritorno.

Il Governo Meloni ha l’arduo compito di iniziare il cambiamento verso un futuro più roseo per lavoratori e pensionati. Ad oggi la crisi è legata a vari motivi tra i quali la mancanza del cambio generazionale, la precarietà del lavoro, la discontinuità nel versamento dei contributi. E in tutto questo chi ha la fortuna di avere una pensione potrà contare su un importo che difficilmente consentirà di vivere una vita dignitosa. Insomma, urge un cambiamento ma come attuarlo?

Il sistema previdenziale deve essere salvato, i piani del Governo Meloni

Il Governo Meloni ha intenzione di proporre un piano ai sindacati prima della prossima Legge di Bilancio. L’obiettivo è garantire una copertura pensionistica ai giovani che rientrano nel sistema contributivo e con carriere discontinue. Per realizzare questo scopo si pensa di investire in forme di garanzia per la previdenza pubblica e in accessi agevolati e incentivati alle pensione integrative.

Giorgia Meloni riforma delle pensioni
Giorgia Meloni e il sistema previdenziale italiano – Informazioneoggi.it

Oggi si deve pensare, dunque, alle pensioni di domani per evitare che il sistema previdenziale imploda. Il tutto, però, facendo i conti con le risorse a disposizione. La salvezza si potrebbe raggiungere grazie alla previdenza integrativa destinata ai giovani. Attualmente, invece, sono “i più grandi di età” ad iscriversi ad una forma pensionistica integrativa (47 anni).

Come mai tanta attenzione alle pensioni del futuro? La Corte dei Conti ha condotto una simulazione dai risultati poco entusiasmanti. Su un campione di 40enni in attività è emerso che solo i dipendenti presso le Forze Armate e nel comparto della sanità avranno una pensione accettabile. Pessime notizie. invece, per i lavoratori del settore autonomo, i parasubordinati e i coltivatori diretti nonché le lavoratrici private.

Ecco la necessità di agire il prima possibile. La Riforma delle Pensioni se ci sarà come previsto non potrà essere attuata prima del 2025. Mancano i soldi necessari. Nel frattempo dovrebbero essere messi in atto altri interventi proprio per cercare di garantire ai giovani un’adeguata copertura contributiva che li tuteli in termini di pensioni future. Si punta principalmente su forme di garanzie create appositamente per aiutare i giovani e sulla spinta verso i Fondi pensione, un paracadute da aprire dopo il pensionamento.

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