Il dipendente che assiste un disabile può richiedere il congedo straordinario in modo frazionato suddividendolo in giorni, settimane o mesi.
Scegliendo di frazionare il congedo di due anni quante ferie si maturano?
Tra le agevolazioni rivolte ai caregiver troviamo il congedo straordinario per un periodo massimo di due anni. Possono richiederlo i lavoratori che assistono un familiare con disabilità grave per assentarsi dal posto di lavoro continuando a ricevere la retribuzione base. La domanda per essere accolta dovrà tener conto dell’ordine di priorità e del rispetto del requisito di convivenza con l’assistito. In più occorre sapere che durante il periodo di congedo non è possibile svolgere alcuna attività lavorativa.
Il congedo straordinario può essere fruito continuativamente per due anni interi oppure in maniera frazionata in giorni, settimane e mesi. Cosa accade alle ferie quando si è assenti dal lavoro? Le vacanze sono ridotte o il numero di giorni di ferie rimane lo stesso?
Congedo straordinario frazionato e ferie, come si conteggiano
La Legge stabilisce che nel periodo in cui il dipendente subordinato fruisce del congedo straordinario non maturerà ferie, tredicesima e Trattamento di Fine Rapporto. Significa che le ferie spettanti diminuiranno proporzionalmente al numero di giornate non lavorate perché in congedo.
Il lavoratore che chiedere i giorni di congedo straordinario maturerà, dunque, meno ferie rispetto a quelle che avrebbe avuto continuando a lavorare. Da aggiungere, poi, che il periodo di congedo retribuito si può interrompere su richiesta del dipendente unicamente in caso di infortunio, malattia o maternità e non per andare in ferie.
La questione diventa più articolata in caso di congedo frazionato. In questo caso il lavoratore ha il modo di non conteggiare nell’aspettativa i giorni festivi, non lavorativi e le domeniche. Dovrà semplicemente riprendere a lavorare una volta terminato il periodo di assenza dal lavoro.
Se il congedo finisce il martedì, ad esempio, tornando a lavoro il mercoledì le ferie ricominceranno ad essere maturate e il dipendente potrà anche allungare i tempi del congedo. In totale si hanno 730 giorni da usare durante l’arco della vita lavorativa. Potranno essere fruiti tutti insieme o spezzettati su più anni. Un mese ora, poi altri due mesi l’anno successivo e così via. Alcuni dipendenti vanno in congedo dal martedì al giovedì per poi tornare a lavoro il venerdì e il lunedì al fine di non far rientrare il sabato e la domenica nei 730 giorni. Insomma, con piccole strategie sarà possibile utilizzare più a lungo il congedo maturando più ferie.
Attenzione, ricordiamo che l’aspettativa serve per assiste un familiare con disabilità e non per andare in vacanza o fare nottate con gli amici.
Ricapitolando, il lavoratore avrà tante ferie quanti sono i giorni lavorati effettivamente, non contando le assenze per congedo straordinario.