Fondo casalinghe: come ottenere una pensione di 1.000 euro anche se non si lavora

Grazie al Fondo casalinghe dell’INPS anche i soggetti che svolgono lavori domestici non retribuiti possono costruirsi una pensione. A chi è destinato?

C’è una specifica categoria di persone che è molto penalizzata in ambito pensionistico. Stiamo parlando delle casalinghe e di coloro che non svolgono alcuna attività lavorativa.

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L’INPS ha istituito il Fondo casalinghe – InformazioneOggi.it

La posizione di tali donne è molto delicata perché, non lavorando e non pagando i contributi, corrono il rischio di non maturare mai il diritto all’assegno pensionistico.

Il nostro ordinamento, tuttavia, contempla degli strumenti che assicurano una tutela anche a coloro che non dipendono da alcun datore di lavoro e non possiedono una partita IVA.

Stiamo parlando, nello specifico, del cd. Fondo casalinghe, che consente il versamento autonomo dei contributi. Analizziamo la normativa e scopriamo di cosa si tratta e come funziona.

Fondo casalinghe: a chi è riservato e quali vantaggi assicura?

Per mezzo del Fondo casalinghe, ci si può assicurare una pensione fino a mille euro. La misura è rivolta sia alle donne sia agli uomini che rispettano determinati requisiti.

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Quanti contributi bisogna versare al Fondo casalinghe? – InformazioneOggi.it

Innanzitutto, bisogna ottenere l’autorizzazione a versare i contributi dall’INPS. L’operazione è consentita ai soggetti privati che non possiedono alcun tipo di contributo e che si occupano, senza retribuzione e senza vincolo di subordinazione, della cura della casa.

Dopo il via libera dall’INPS, l’interessato può decidere quanto versare, a partire dalla cifra minima che è di 25 euro.

Il Fondo casalinghe ha un meccanismo particolare, soprattutto per quanto riguarda la maturazione dell’anzianità contributiva minima. Chi procede all’accredito di 25 euro al mese per 12 mesi, accumula un anno di contribuzione ai fini della pensione. Chi, invece, versa mille euro in un’unica soluzione, matura solo un mese di contributi. Per questo motivo, bisogna procedere con cautela, per evitare per sprecare denaro.

Pensione di mille euro al mese: quanto bisogna versare?

Per capire a quanto ammonterà l’assegno pensionistico, bisogna prima raggiungere il requisito contributivo minimo e, poi, calcolare quanti soldi bisogna versare al Fondo casalinghe, per avere diritto alla prestazione e all’importo desiderato.

Segnaliamo che, tramite la misura del Fondo, si può accedere alla pensione anche solo con 5 anni di contributi. Si otterrà , però, l’importo minimo, cioè una pensione di circa 7 euro al mese. La pensione casalinghe, in ogni caso, è consentita, indipendentemente dall’ammontare, solo con 65 anni di età.

Coloro che, invece, hanno abbastanza versamenti da assicurarsi una prestazione pari a 1,5 volte l’Assegno sociale (cioè di 750 euro al mese), possono accedere alla pensione del Fondo casalinghe anche a 57 anni di età.

Ricordiamo, infine, che l’assegno è calcolato con il metodo contributivo. Questo vuol dire che più versamenti si hanno, più elevata sarà la cifra mensile spettante.

Per ottenere una pensione di 1.000 euro, dunque, bisogna accreditare quasi 600 euro al mese per non meno di 30 anni, per un totale di più di 7 mila euro all’anno.

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