Qual è l’offerta da lasciare alla Chiesa per battesimi, matrimoni e funerali?

I battesimi, i matrimoni e i funerali hanno un costo supplementare, l’offerta da lasciare in Chiesa. L’importo è libero o c’è un prezzo standard da rispettare?

Tra teoria e pratica vige una certa differenza. La regola vuole che l’offerta sia libera. La tradizione prevede tariffe precise.

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Quanto lasciare alla Chiesa di offerta – Informazioneoggi.it

La prassi comune vuole che quando si celebra una cerimonia – indipendentemente dalla natura di questa – occorre lasciare un’offerta alla Chiesa. Si tratta di un’usanza acquisita, non scritta da nessuna parte né tantomeno obbligatoria ma seguita abitualmente.

Lo stesso Papa Francesco ha tirato in ballo questa pratica definendola non corretta e invitando i sacerdoti a non chiedere soldi sotto forma di “offerta” per celebrare i sacramenti o i funerali. Invece in molte Chiese ci sono dei veri e propri tariffari affissi nella bacheca. Prezzi specifici per i matrimoni, i battesimi e per l’estrema unzione. Direte se non è un obbligo si potrà ignorare la richiesta.

Il problema è che in caso di rifiuto potrebbe diventare alquanto complicato riuscire a prenotare la cerimonia. Si tratta di una vera e propria speculazione che fa perdere il reale senso del voler celebrare un evento in Chiesa. Se l’idea di fare un’offerta parte dal fedele ben venga ma che sia un’imposizione è inaccettabile anche perché ci sono famiglie che faticano a spendere venti, cinquanta euro in più rispetto al previsto. E in tante città le cifre sono ben più alte.

L’offerta alla Chiesa durante le celebrazioni, la verità

Per prenotare la Chiesa le cifre richieste in tante città sono assurde. Si va dai 200 ai 300 euro per strutture di medie dimensioni fino ai 500 euro nelle Chiese più grandi. A Napoli si tocca quota 800 euro se non di più. Ad onor del vero bisogna dire che ci sono sacerdoti che non chiedono alcuna somma di denaro o accettano l’offerta libera proposta dal fedele in totale autonomia.

Tariffe sacramenti qual è l'offerta
La speculazione sui sacramenti: le cifre richieste – Informazioneoggi.it

I sacramenti non si pagano, questo dice Papa Francesco ma non tutti hanno recepito il messaggio. In tanti casi ogni celebrazione ha un costo ben preciso e per nulla economico. In media vengono chiesti 50 euro per un battesimo – cifra che può salire a 70/100 euro qualora il sacerdote abbia affrontato spese particolari – mentre per un matrimonio, come accennato, gli importi sono molto più alti. In media tra i 200 e i 400 euro con picchi oltre i 500 euro fino ad un massimo di 800 euro.

E infine il funerale. La tradizione vuole che per la celebrazione della messa si lasci un’offerta di importo vario. Di solito è il parroco a consigliarla oppure la società di onoranze funebri dopo aver interpellato il sacerdote. La stima è di 150 euro. Questo anche se il diritto canonico afferma che nessuna messa può essere celebrata per denaro. Il fedele può lasciare un’offerta di propria volontà ma di solito si aggira intorno ai 10 euro.

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