Negli ultimi tempi l’attività sismica nei Campi Flegrei è sotto osservazione speciale. I timori sono quelli di un risveglio del super vulcano.Â
Il mese di aprile 2023 è stato caratterizzato da numerose scosse di terremoto, molte di più rispetto al passato; la zona dei Campi Flegrei è costantemente tenuta d’occhio ma oggi spunta anche un nuovo studio sulle probabilità di eruzione.
Un team di esperti dell’University College di Londra insieme ai ricercatori dell’Istituto nazionale di ricerca italiano per la geofisica e la vulcanologia (INGV) hanno utilizzato un innovativo modello previsionale per capire se il super vulcano nel territorio dei Campi Flegrei stia per eruttare di nuovo, dopo oltre 500 anni.
La sua attività , sempre vivace, non è certo sconosciuta: negli ultimi 70 anni sono stati registrati moltissimi dinamismi, da più lievi a più importanti, con alcuni picchi nei vari decenni e soprattutto negli anni ’80. Tutti questi movimenti nel sottosuolo hanno fatto alzare la città di Pozzuoli di almeno 4 metri, con un trend regolare di almeno 10 centimetri ogni anno.
Gli esperti in vulcanologia hanno usato alcuni modelli e analizzato il sollevamento del suolo e sono arrivati alla conclusione che una parte del super vulcano potrebbe essere vicina al “punto di rottura”.
Il super vulcano dei Campi Flegrei potrebbe eruttare a breve? Cosa ne pensano gli esperti
Come accennato poco sopra, alcuni scienziati hanno provato ad usare un nuovo modello di calcolo per capire se effettivamente il vulcano dei Campi Flegrei sia vicino ad una esplosione.
Di sicuro c’è, come hanno visto anche gli esperti dell’INGV di Napoli, che le attività del vulcano, seppur di minore intensità rispetto a 40 anni fa, indicano un imminente punto di rottura. Naturalmente, questa potrebbe verificarsi anche verso il mare e non necessariamente salire fino alla superficie.
Ricordiamo che la particolarità di questo super vulcano è quella di non essere una montagna, ma una sorta di depressione su cui sono state costruite nel tempo molte case: oggi i Campi Flegrei ospitano una comunità di almeno 360 mila persone.
Il picco di terremoti che si è manifestato lo scorso aprile non ha allarmato gli esperti, ma comunque gli stessi hanno spiegato che si tratta di un segnale da non sottovalutare. Analizzando la cronologia dei terremoti accaduti dal 2020 ad oggi, è risultato che le rocce si stanno rompendo e che gli indizi lanciati dall’attività del vulcano non escludono eventi prossimi.
Infatti alcuni ricercatori sostengono che tutte le attività finora registrate possono cumularsi tra loro, e un’eruzione può avvenire anche a causa di tanti piccoli eventi messi insieme, piuttosto che da un’attività molto forte unica. Nonostante ciò, servono ancora analisi e calcoli, per escludere definitivamente, o meno, una possibile eruzione.
