Occhio a questi oggetti, in quanto molti bambini rischiano di incorrere in incidenti, anche particolarmente gravi. Ecco di quali si tratta.
È sufficiente distrarsi davvero un attimo che i bambini riescono a farne di tutti i colori. Nella maggior parte dei casi si tratta di semplici marachelle. In altre invece di comportamenti che possono portare a dover fare i conti con spiacevoli conseguenze. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Diventare genitori si rivela essere, senz’ombra di dubbio, l’esperienza più bella ed emozionante della vita. Allo stesso tempo non si può negare come si riveli essere anche il mestiere più difficile al mondo. Già da piccoli, in effetti, riuscire a starci dietro può risultare alquanto complicato.
Basti pensare che è sufficiente distrarsi un attimo che i bambini ne fanno di tutti i colori. Nella maggior parte dei casi si tratta di semplici marachelle. In altre invece di azioni che possono rivelarsi causa di spiacevoli conseguenze. Entriamo nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Bambini, occhio a questi oggetti, boom di incidenti: tutto quello che c’è da sapere
Stando agli ultimi dati, europei e americani, il tasso di ingestione di corpi estranei o sostanze caustiche è aumentato del 91.5% in soli quindici anni. Un dato che è quasi raddoppiato se si pone l’attenzione sui bambini fino a sei anni di età . Diversi gli oggetti a cui prestare attenzione,come monete, chiodi e viti. Ma non solo, anche oggetti che scintillano come gioielli, magneti o piccole pile a disco.
Nella maggior parte dei casi, fortunatamente, si tratta di incidenti innocui. Nel 10 – 20% dei casi, però, tali incidenti possono provocare conseguenze particolarmente gravi. Per questo motivo è importante prestare la massima attenzione. Lo sanno bene gli specialisti della Società italiana di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica (Sigenp) che hanno lanciato l’allarme in merito.
Ma non solo, come riportato dall’Ansa, chiedono al Ministro della Salute di garantire loro un valido supporto per la realizzazione del “registro nazionale degli incidenti per ingestione di corpi estranei e caustici in Italia“.
Come spiegato dal presidente, Claudio Romano: “È un fenomeno preoccupante. Già nel 2020 Sigenp aveva pubblicato raccomandazioni rivolte ai pediatri per la gestione di questi incidenti. Ora ci rivolgiamo anche alle istituzioni e alle famiglie perché svolgano una necessaria opera di prevenzione“.