Eredità, si può escludere un fratello? La procedura da seguire

Scopriamo se la Legge prevede la possibilità di escludere un fratello dall’eredità. La questione è complessa è necessita di approfondimenti.

I rapporti tra fratelli possono incrinarsi per incompatibilità di carattere o comportamenti ostili. Tanto da pensare all’esclusione dall’eredità.

Eredità si può escludere un fratello
Se e come escludere un fratello dall’eredità – Informazioneoggi.it 20230619

Essere cresciuti insieme non sempre crea un legame indissolubile tra fratelli. I conflitti spesso iniziano nell’adolescenza e si protraggono fino all’età adulta causando la rottura del rapporto. Le cause delle controversie sono molteplici. Fin da piccoli si possono creare competizione, gelosia, possessività, sentimenti che se non elaborati adeguatamente possono peggiorare con il passare del tempo fino a scatenare i conflitti.

Indipendentemente dalle ragioni può succedere che un fratello voglia escluderne un altro dal testamento. Si tratta di un passo importante essendo l’eredità un legame con la famiglia e il passato. Si può compiere secondo la Legge italiana? Consigliamo di rivolgersi ad un esperto del settore ma siamo qui per fornire qualche utile indicazione generale.

Eredità, quando si può escludere un fratello secondo al Legge

La decisione di escludere fratelli o sorelle dalla divisione del patrimonio ereditario richiede il rispetto di specifiche condizioni legali. Condizioni che possono variare in base al contesto giuridico, al caso in esame, alla presenza o meno di un testamento e ad altri numerosi fattori.

eredità tra fratelli come funziona
Eredità tra fratelli, ecco cosa sapere – Informazioneoggi.it

In generale, la Legge consente l’esclusione dall’eredità di un fratello. Sarà necessario redigere un testamento apposito e legittimo nel quale specificare chi sono i propri eredi. Il coniuge, i figli, enti benefici, chiunque si desideri non citando il fratello o la sorella con cui non si hanno rapporti pacifici.

Per la redazione del testamento meglio contattare un avvocato specializzato per evitare future contestazioni in caso di errori. Se si dovesse morire prima di aver firmato il testamento allora verrà seguita la successione legittima prevista dalla Legge. La quota legittima spetterà

  • al coniuge,
  • ai figli,
  • agli ascendenti (genitori, nonni, parenti tutti in linea retta).

La quota disponibile, invece, potrà essere distribuita secondo le volontà del defunto. Mancando coniuge, figli e genitori allora l’eredità andrebbe ai fratelli e sorelle (linea collaterale). Per evitare che ciò accada sarà necessario redigere il testamento che andrà a specificare chi sarà l’erede (o gli eredi) dell’intero patrimonio. La Legge non prevede quote minime per i fratelli e sorelle come accade invece per i familiari in linea retta.

Ognuno potrà disporre del denaro come desidera escludendo, così, i fratelli dalla possibilità che diventino eredi. Ribadiamo come sia preferibile consultare un esperto di successioni per evitare qualsiasi problematica futura.

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