Reddito di cittadinanza: a settembre cambia tutto ma le novità iniziano ora

Attenzione mancano pochi mesi e si potrà dire addio al reddito di cittadinanza anche se le novità iniziano già dal mese di luglio.

Il reddito di cittadinanza (RdC) è arrivato al capolinea. Infatti, con il decreto legge numero 48 del 4 maggio 2023, il cosiddetto decreto Lavoro, il governo ne ha decretato la fine introducendo un’altra misura.

Novità sul reddito di cittadinanza
Reddito di cittadinanza: le novità a partire da luglio 2023 (informazioneoggi.it)

Però, per il momento niente cambierà per i cittadini in difficoltà economica presi in carico dai servizi sociali non attivabili al lavoro (disabili, minori o anziani) che riceveranno il reddito di cittadinanza fino a dicembre 2023. Invece, molte saranno le novità per i cittadini tra i 18 e i 59 anni occupabili che da settembre dovranno richiedere la nuova misura prevista dal governo Meloni. Scopriamo quali novità sono previste per il reddito di cittadinanza a partire da luglio 2023.

Stop al reddito di cittadinanza: ecco cosa succederà dopo luglio

La ricarica di luglio sarà l’ultima per una buona parte dei beneficiari del reddito di cittadinanza, ovvero per i soggetti fino ai 60 anni senza figli piccoli o anziani in famiglia. In pratica, da agosto resteranno senza sussidio e dovranno attendere il 1° settembre per iscriversi al nuovo portale web e ottenere la nuova misura.

Fine pagamento del reddito di cittadinanza
Reddito di cittadinanza cancellato: ecco per quali beneficiari (informazioneoggi.it)

Infatti, il governo ha previsto uno strumento dal nome Supporto per la formazione e il lavoro che sarà attivo proprio da settembre. Consiste in un sussidio economico di 350 euro al mese per un massimo di 12 mesi. Nello specifico, si tratta di una misura individuale destinata a tutti i maggiorenni occupabili presenti nel nucleo familiare, purché abbiamo un’età compresa tra i 18 e i 59 anni e i requisiti previsti.

Tra i requisiti avrà importanza anche il reddito: la soglia ISEE massima è di 6mila euro all’anno, limite sotto la quale si è considerati in povertà assoluta. In più, il beneficiario dovrà partecipare a corsi di formazione per la ricerca attiva del lavoro.

Invece, fino al 31 dicembre 2023 l’RdC spetta solo ai nuclei familiari al cui interno siano presenti minori, persone con disabilità o anziani con più di 60 anni. Poi, a partire dal 1° gennaio 2024, il reddito di cittadinanza sarà sostituito dall’Assegno di inclusione (AdI).

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