Importanti cambiamenti in vista per quanto riguarda il digitale terrestre. Ecco cosa sta succedendo e cosa c’è da aspettarsi.
A breve dovremmo assistere ad una vera e propria svolta per quanto concerne il digitale terrestre. Ma cosa c’è da aspettarsi e soprattutto quando? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Presente ormai in quasi tutte le case, la televisione si rivela essere uno degli strumenti di comunicazione più apprezzati e utilizzati, in quanto permette di attingere in modo estremamente facile e veloce ad informazioni di diverso genere. Tra queste si annoverano programmi di attualità, ma anche sportivi, musicali e chi più ne ha più ne metta.
Non crea stupore pertanto il fatto che siano in molti a voler restare aggiornati sulle novità riguardanti questo tipo di apparecchio. Proprio in tale ambito, ad esempio, interesserà sapere che a breve dovremmo assistere ad una vera e propria svolta per quanto riguarda il digitale terrestre. Ma cosa c’è da aspettarsi? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Digitale terrestre, importanti cambiamenti in vista: cosa c’è da aspettarsi
Come già detto sono in vista importanti cambiamenti per quanto riguarda il digitale terrestre. Quest’ultimo, come noto, è finito negli ultimi anni al centro dell’attenzione per via dello switch off allo standard DVB-T2, che consentirà di accedere ai vari canali in alta definizione.
Questo a patto di avere a propria disposizione una televisione o apparecchio dotato di decoder in grado di captare il segnale di ultima generazione. Un processo di cambiamento che non si è ancora concluso e che potrebbe essere oggetto di ulteriori e importanti novità. Ma cosa c’è da aspettarsi?
Ebbene, qualche giorno fa ha avuto luogo a Roma il RadioTV Forum 2023 di Aeranti-Corallo, ovvero un’associazione che riunisce 600 emittenti di radio e TV locali. Per l’occasione gli editori di TV e radio private locali hanno lanciato un nuovo appello al governo affinché venga concluso al più presto lo switch off.
Come spiegato dal presidente di Aeranti-Corallo Luigi Bardelli nel corso della conferenza, d’altronde: “La situazione è ormai inaccettabile e richiede una definitiva transizione, non oltre la fine del corrente anno“.
Proprio entro la fine del 2023, quindi, si dovrebbe assistere allo switch off definitivo e beneficiare finalmente della tanto attesa stabilità. Il condizionale comunque è d’obbligo dato che non vi sono certezze in merito. Non resta quindi che attendere e vedere se ed effettivamente il passaggio si completerà entro la fine dell’anno in corso oppure se bisognerà ancora attendere.