Meglio fare un bonifico oppure dare i soldi in contanti in busta come regalo di matrimonio? Ebbene, la risposta non è scontata.
Prima o poi capita a tutti di ricevere l’invito per partecipare ad un matrimonio. Un evento che comporta anche il dover fare un regalo, che può consistere in una busta con del denaro oppure un bonifico. Quale soluzione preferire? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Il matrimonio è senz’ombra di dubbio uno dei giorni più belli della vita. Sancisce, d’altronde, l’unione di due persone che decidono di giurarsi amore eterno. Oltre all’aspetto prettamente romantico, però, non si può fare a meno di pensare anche a quello economico. A partire dall’abito della sposa fino ad arrivare all’offerta in Chiesa, in effetti, sono molte le spese con cui dover fare i conti.
Anche gli invitati, dal loro canto, si ritrovano a dover sborsare un bel po’ di soldi. Questo per via soprattutto del regalo, che può consistere in una busta con del denaro oppure un bonifico. Quale delle due soluzioni preferire? Entriamo nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Matrimonio, attenti al regalo, meglio bonifico o contanti in busta? Ecco tutto quello che c’è da sapere
Come conviene regalare del denaro agli sposi: tramite bonifico oppure contanti in busta? Ebbene, il primo elemento da prendere in considerazione è l’importo. Nel caso in cui si tratti di regali dall’importo pari a massimo 4.999,99 euro è possibile optare per la busta con denaro contante. Per importi superiori, invece, è importante utilizzare strumenti di pagamento tracciabile. In caso contrario, infatti, sia chi regala che chi riceve il denaro rischiano una sanzione da 5 mila a 50 mila euro.
Gli stessi sposi, quindi, dovrebbero accertarsi che le buste non superano il limite poc’anzi citato. Essendo il regalo di matrimonio una donazione a tutti gli effetti, inoltre, bisognerebbe rivolgersi al notaio nel caso in cui venga superato il modico valore. Quest’ultimo, è bene ricordare, differisce a seconda della capacità reddituale del soggetto donante.
La donazione di non modico valore che ha luogo senza notaio può essere considerata nulla. Ne consegue che il donante potrebbe richiedere in qualsiasi momento, eventualità alquanto rara, la restituzione dei soldi. Se invece ci si rivolge al notaio è possibile tutelare i regali ricevuti e soprattutto dimostrare l’origine di tali entrate in caso di controlli da parte del Fisco.
In quanto donazioni, è bene sottolineare, i regali da matrimonio non sono soggetti a tasse. In caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate, però, è bene riuscire a dimostrane la lecita provenienza. Proprio soffermandosi su quest’ultimo punto, pertanto, sono in molti a preferire il bonifico. In alternativa, onde evitare problemi con il Fisco, gli sposi dovrebbero versare i soldi ricevuti in contanti sul proprio conto entro il giorno successivo al matrimonio.