Malattia di Lyme, mai così pericolosa: c’entrano le zecche | I sintomi da non sottovalutare

Risultato di un’infezione batterica, ecco in cosa consiste la malattia di Lyme, cause e sintomi da non sottovalutare.

Malattia che si diffonde soprattutto nel corso del periodo estivo, ecco in cosa consiste e i sintomi da non sottovalutare della malattia di Lyme. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

provetta con scritta test Malattia di Lyme
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Siamo ormai giunti quasi alla fine del mese di giugno 2023. Le temperature sono sempre più alte e molti sono pronti a trascorrere delle vacanze all’insegna del relax, riuscendo finalmente a staccare la spina dai vari impegni della vita quotidiana. Allo stesso tempo, purtroppo, non manca il dover fare i conti con dei piccoli inconvenienti.

Ne sono una chiara dimostrazione alcuni sintomi da non sottovalutare, che potrebbero indicare il fatto di aver contratto la malattia di Lyme. Ma di cosa si tratta e come comportarsi? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Malattia di Lyme, cos’è e cause, i sintomi da non sottovalutare: tutto quello che c’è da sapere

Con l’arrivo della stagione estive si fanno sempre più largo le zecche. Un aspetto che non può essere trascurato, soprattutto considerando la loro pericolosità. Queste, infatti, possono rivelarsi la causa di Meningoencefalite da zecca o la Borreliosi di Lyme.  Proprio soffermandosi sulla malattia di Lyme, si tratta un’infezione batterica che può essere trasmessa, appunto, attraverso il morso delle zecche.

Tra le zone maggiormente colpite si annoverano: articolazioni, sistema nervoso, organi interni e la pelle. In grado di debilitare completamente la persona colpita, tra i sintomi della malattia di Lyme è possibile riscontrare una lesione cutanea con forma ad anello. Ma non solo, anche  brividi, mal di testa e febbre. Riconoscere la malattia di Lyme purtroppo non è semplice. Il primo indicatore è in genere una macchia rossa che si estende.

Possono però trascorrere diverse settimane prima che tale disturbo vada a colpire altre zone del corpo. In ogni caso, nel caso in cui si abbia a che fare con tale malattia, così come con altre, è importante rivolgersi al proprio medico. In questo modo è possibile accertarsi sulle proprie condizioni di salute e procedure con le cure necessarie.

(Le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici pubblicati su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi).

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