BTP a rischio se sui titoli di Stato c’è questa clausola: controlla subito

Forse non tutti gli investitori sanno che su alcuni BTP ci sono delle clausole introdotte dall’Unione Europea. Ecco di cosa si tratta.

I titoli di Stato italiani, come BOT e BTP, sono per lo più un investimento sicuro. L’unico rischio per l’investitore è quello legato al fallimento dell’ente emittente (in questo caso lo Stato italiano) e, di conseguenza, il mancato rimborso del capitale investito e degli interessi maturati.

BTP soggetti a clausole CACS
Gli investitori devono conoscere le CACS sui BTP (informazioneoggi.it)

Però, esiste anche un altro rischio che molti investitori non conoscono oppure fanno finta di non conoscere affermando che è una eventualità rara se non addirittura impossibile. Si tratta delle clausole CACS che potrebbero avere conseguenze economiche anche gravi sul portafoglio finanziario. Scopriamo di cosa si tratta.

BTP e clausole CACS: di cosa si tratta e perché bisogna tenerne conto

Le clausole CACS sono una serie di regole di azione collettiva coercitiva che si attiverebbero nel caso in cui uno Stato si trovi in difficoltà economica. In pratica, servono a rinegoziare con i risparmiatori che hanno acquistato dei titoli di Stato i termini e le cadenza.

BTP e clausole CACS
Ecco cosa succede ai BTP soggetti a CACS (informazioneoggi.it)

Anche se è l’eventualità di un evento del genere è raro e meglio che l’investitore sappia quale siano le conseguenze delle clausole CACS. Infatti, far finta di niente potrebbe far perdere anche il 50% del valore dei BTP (o dei titoli in generale) conservati nel portafoglio finanziario. Questo caso può succedere se la clausola propone di tagliare la cedola di un titolo: unico modo per ottenere il rimborso altrimenti si rischia di perdere tutti i risparmi.

Le CACS sono attive nei titoli emessi dopo il 2013 (comunicato stampa numero 186 del 19 dicembre 2012 pubblicato dal ministero dell’Economia e delle Finanze). Sono state volute dall’Unione Europea nel Trattato sul meccanismo europeo di stabilità.

Tra l’altro dal 2022 sono inserite in tutti i BTP con durata superiore ai 12 mesi e anche i BTP Italia e i BTP Futura sono soggetti a queste clausole. Come si capisce, non esiste un modo per evitare le CACS, se non quello di non investire più nei titoli di Stato. Oppure, acquistare BTP precedenti al 2013 o BOT di durata inferiore ai 12 mesi.

In realtà, esiste un aspetto positivo: i rendimenti di questi titoli sono molto più alti. Infatti, lo Stato paga di più per ricompensare gli investitori sulle eventuali perdite.

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