La stretta del Governo sul codice della strada. Tutto come previsto. L’intervento ci sarà e sarà più che mai deciso.
Troppi incidenti, troppe tragedie evitabili. Il Governo guidato da Giorgia Meloni aveva promesso tempo fa un intervento deciso per rimodulare specifici elementi del Codice della Strada per fare in modo che certe tragedie non riempissero più le pagine delle cronache. Pene severe per chi compie specifiche infrazioni e per chi si mette alla guida ubriaco o sotto l’effetto di sostanza stupefacenti. Gli automobilisti sono avvisati, tolleranza zero.
Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini era stato più che mai chiaro in merito alle intenzioni dell’esecutivo rispetto a una riformulazione del Codice della strada. In più di una occasione il leader della Lega aveva sottolineato la necessità di fare sul serio in merito per dare un segnale più che mai forte.
“Nel codice della strada abbiamo messo l’educazione stradale, la prevenzione, i controlli e poi sanzione pesante per chi sbaglia, arrivando alla revoca a vita per la patente per i recidivi, che uccidono, ormai capita troppo spesso, guidando drogati o ubriachi. Io mi fido però, però…”, cosi aveva dichiarato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti intervenendo alla assemblea dell’Ance, parlando proprio del nuovo Codice della Strada.
Le multe aumenteranno di un terzo per coloro che faranno utilizzo di alcool e po si metteranno al volante. Tolleranza zero insomma da parte dell’esecutivo Meloni. A spiegare i nuovi provvedimenti, operativi grazie a uno specifico Ddll è Luigi Altamura, comandante della polizia locale di Verona, esperto di sicurezza stradale di Asaps.
“Si prevede l’aumento di un terzo delle sanzioni di cui all’articolo 186 (…) e precisamente:
- da 543 a 2.170 euro nel caso in cui si riscontra un tasso alcolemico tra 0,5 e 0,8
- da 800 a 3. 200 euro nel caso in cui si riscontra un tasso alcolemico tra 0,8 e 1,5
- da 1.500 a 6.000 euro nel caso in cui si riscontra un tasso alcolemico superiore 1,5.
Nuovo codice della strada, attenzione all’alcool: la stretta del Governo si prevede totale
Luigi Altamura, inoltre, rispetto alle specifiche sanzioni aggiunge: “Peraltro le predette sanzioni sono raddoppiate nel caso in cui sia stato alterato, manomesso ovvero siano state rimosse o manomessi e sigilli del cosiddetto alcol lock”.
Altra importante novità riguarderà la sospensione temporanea della patente. Anche rispetto a questo tema Altamura chiarisce la stessa eventuale disposizione: “La chiamano sospensione breve, a seconda del punteggio che si ha. Sono state inserite violazioni tra le più pericolose, come l’uso del telefonino, la cintura di sicurezza non allacciata, la mancata precedenza, la mancata distanza di sicurezza. Però hanno voluto fare un po’ meno i duri stabilendo”.
“Se tu hai da 20 punti in su non ti sospendo la patente – spiega Altamura – presumendo che un soggetto con questi numeri sia un ottimo automobilista. Se invece hai meno di 10 punti, da 10 a 1, questa sospensione diventa di 14 giorni. Però ci siamo dimenticati che lo stesso ministero dei Trasporti ricorda che il 98% degli automobilisti italiani ha 20 o più punti sulla patente. Quindi, quando il Ddl diventerà legge dello Stato, tra qualche mese, solo il 2% di chi guida avrà la mini sospensione“.
Anche il discorso punti insomma sarà rivisto con una specifica logica che riguarderà la sottrazione eventuale in caso di nuovi incidenti. Il Codice insomma cambia, cosi come promesso.