I contribuenti possono scaricare le spese di riparazione dell’auto nel modello 730 ma solo ad alcune condizioni.
Vediamo quando e come scaricare le spese di manutenzione e riparazione delle auto nel modello 730.
La dichiarazione dei redditi permette ai cittadini di ridurre le tasse da corrispondere scaricando alcune spese sul reddito. La compilazione del modello 730 deve essere completata entro fine settembre ma già da maggio i contribuenti iniziano ad inviare la dichiarazione per ottenere il rimborso il prima possibile.
Per ridurre l’imposta, poi, si possono utilizzare sia le spese deducibili che quelle detraibili. Le prime abbattono il reddito su cui si calcolo l’imposta stessa, le seconde riducono la cifra direttamente. Per verificare quali sono le spese da scaricare basta consultare il Testo Unico delle Imposte sui Redditi. Sanitarie, veterinarie, funebri, di iscrizione a corsi musicali, universitarie, di ristrutturazione sono alcune delle spese maggiormente conosciute dai cittadini. Non tutti sanno che è possibile scaricare dal reddito anche le spese di manutenzione e riparazione di un veicolo.
Spese riparazione auto e modello 730, quando si possono scaricare
Nel parlare di oneri detraibili dal reddito capita spesso di fare molta confusione. Sulla percentuale di detrazione, sul metodo di pagamento consentito, sull’incapienza fiscale e le fatture da conservare. Tanti dettagli da conoscere per poter compilare in maniera corretta il 730. Ad esempio è possibile scaricare le spese di riparazione delle auto?
In generale, le spese di riparazione del proprio veicolo non si possono scaricare dal reddito. Tutti gli interventi di manutenzione o volti a sistemare danni causati dall’accumulo di chilometri o dall’usura sono a carico del contribuente. Sono ammesse solamente alcune eccezioni ad alcune condizioni.
Nello specifico è possibile detrarre nel modello 730 o Redditi PF le spese di riparazione di un’auto ad uso esclusivo di una persona con invalidità . Il riferimento è alla detrazione IRPEF per i veicoli dei disabili che spetta sia al momento dell’acquisto dell’auto sia per la manutenzione della stessa.
Per ottenere la detrazione occorrerà rispettare due condizioni. Il veicolo (o il contratto di leasing sul veicolo) deve essere intestato al disabile e quest’ultimo deve essere invalido grave e titolare della Legge 104, articolo 3 comma 3. Se non dovesse essere riconosciuta la gravità della disabilità allora si potrà accedere all’agevolazione sono se si ha difficoltà di deambulazione.
La detrazione è pari al 19% e riguarda le spese effettuate l’anno precedente alla compilazione del modello 730. Nella dichiarazione 2023, dunque, occorrerà riportare le spese del 2022. Un’altra puntualizzazione. Il recupero è legato al limite di spesa di 18.075,99 euro. Significa che il contribuente invalido può recuperare al massimo 3.434,44 euro. Questo per l’acquisto di un’auto. Per le riparazioni, invece, non sono previste soglie da rispettare.
Altra condizione per ottenere la detrazione è inerente al metodo di pagamento delle spese di riparazione e manutenzione. Dovrà essere stato effettuato con strumenti tracciabili. In più bisognerà aver conservato le fatture rilasciate dall’officina presso la quale il veicolo è stato riparato.