La situazione attuale, per quel che riguarda il nostro paese non è certo delle migliori. Alcuni numeri sono catastrofici.
Pensiamo a quello che succede, oggi, nel nostro paese. Guardiamoci intorno e proviamo ad immaginare cosa in realtà caratterizza questa nostra società. Tutto sembra essere in qualche modo non rispondente alle logiche sentiamo sempre più consolidarsi. Una società apparentemente florida, guardando ai consumi dei cittadini. Una società ed una immagine che però sembra non corrispondere a quanto certificato, per esempio, dal punto di vista dei guadagni.
I numeri di questa nostra Italia ci mostrano un paese con specifiche caratteristiche che vive un momento storico di certo non dei migliori. Dall’altro lato però ci sono altri numeri che in qualche modo sembrano non rispettare, non rispecchiare quella indicazione venuta fuori dalle statistiche.
Gli stessi numeri, per esempio, ci dicono che il nostro paese, che gli italiani insomma non se la passano benissimo. Parliamo di stipendi medi tra i più bassi d’Europa, di reddito procapite ai limiti della sopravvivenza. Tutto però non corrisponde, in molti casi allo stile di vita degli stessi italiani.
I numeri, ci dicono per esempio che il 60% dei cittadini italiani vive con meno di mille euro lordi al mese. Questo, per lo meno, è quanto si dichiara al Fisco. Da qui, insomma, la particolare riflessione. Altro dato importante riguarda il 23,75% dei cittadini che dichiara redditi da 0 a 7500 euro.
Di conseguenza, possiamo dire che il 42,6% degli italiani che pagano le tasse contribuisce all’1,73% dell’Irpef, cioè 175,4 miliardi di euro. Il 13,5% dichiara invece redditi tra i 15 e i 20 mila euro, e paga il 5,65% dell’Irpef. In ultimo, la fascia di reddito dai 20mila ai 29mila riguarda il 22,1% del totale. I dati in questione sono stati riportati da “Corriere Economia”.
Gli italiani “poveri”? I numeri dicono di si: le spese che non ti aspetti
Cosi come anticipato, rispetto al quadro generale che sembra emergere dai dati appena forniti, ce n’è un altro che di fatto fa emergere una realtà che di certo non ci si può aspettare. Bassi guadagni ma consumi relativamente alti, non sostenibili stando ai numeri forniti al Fisco.
Un dato particolarmente inaspettato arriva direttamente da quanto fornito dal Libro Blu dell’agenzia delle Dogane e dei Monopoli per quel che riguarda l’anno 2022. Nel corso di quello specifico anno, infatti, il nostro paese ha toccato un vero e proprio record in quanto a spesa per il gioco d’azzardo.
136 miliardi di euro, nel 2021 i numeri parlavano di 111,7 miliardi di euro. Uno scatto in avanti non da poco. A questa cifra vanno poi aggiunti altri 20 miliardi di euro per quel che riguarda il gioco illegale. La spesa media, nel 2022 per ogni italiano per il gioco è stata di 2.320 euro. Nel 2021, la stessa spesa era di 1.886 euro.
I numeri insomma preoccupano più che mai. Lo scenario potenziale che con sempre più insistenza emerge è quello di una diffusa e ormai radicata evasione fiscale. Prendiamo il dato sugli smartphone, per esempio. Circa 60 milioni di abitanti per 78 milioni di dispositivi. 200mila in più rispetto all’anno precedente. Consumi alle stelle ed entrate che stentano a crescere. Cosa succede realmente nel nostro paese? Troppe cose appaiono come estremamente surreali.